100 giorni al 2019: la sterlina britannica GBP
La sterlina britannica GBP potrebbe essere vista oggi come la sola autentica valuta rifugio, viste le gravi incertezze che pesano sul dollaro USA
di Valter Buffo 18 set 2018 ore 08:46Commento giornaliero di www.recce-d.com
Gli attesissimi dati per l’inflazione di mercoledì prossimo, e la successiva asta dei Gilt (i titoli di stato) a 10 anni del giorno successivo, saranno probabilmente un punto di svolta per la sterlina, almeno nel breve termine. Per noi investitori in euro, la sterlina britannica GBP è risultata una valuta piuttosto stabile, nel corso del 2018 (lo vedete sotto nel primo grafico) ed anche nei confronti del dollaro USA il livello di volatilità è aumentato soltanto in due occasioni, ovvero a gennaio, nel momento di tormenta dei mercati finanziari, e poi di recente, per effetto del dibattito su Brexit (ve lo racconta il secondo grafico qui in basso).
La posizione di Recce’d sulla sterlina è chiara, ai lettori di SoldiOnline.it: potremmo quasi dire che, a nostro giudizio, la sterlina britannica GBP oggi è la sola autentica “valuta rifugio”, viste le gravi incertezze che pesano sul dollaro USA. L’economia del Regno Unito non ha subito nulla di tutto ciò che era stato previsto, sia dalle grandi banche di investimento, sia dalle Reti che vendono Fondi Comuni, dopo il Referendum Brexit, ha mantenuto un tasso di sviluppo in linea oppure superiore a quello di Eurozona, con una finanza pubblica sotto controllo, un costo ufficiale del denaro che non è mai sceso sotto lo zero, una disoccupazione che è più bassa (caso unico tra i Paesi Sviluppati) di quella USA, ed una crescita dei salari che supporta la domanda interna.
Allora, ci chiederete, perché oggi la sterlina non ha ancora recuperato per intero le perdite del post-Referendum? Le banche di investimento, che sono poi i grossisti anche nel mercato dei cambi, hanno trovato in Brexit un tema perfetto per mettere paura e fare vendere la sterlina, e poi ricomperarla, e poi rivenderla, e così via. Come alcuni attenti lettori forse ricordano, Recce’d ha sempre sostenuto che Brexit è, e sarà, poco o nulla e guardiamo alle variabili dell’economia reale, che erano e restano oggi migliori di quelle di Eurozona. Il cambio tra sterlina GBP ed euro, per questa solida ragione, da questi livelli non potrà che migliorare.
Fonte: Bloomberg
Fonte: Financial Times
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 18 settembre 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
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