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Sta suonando il campanello della recessione?

L’economia globale è stata colta da un forte stress finanziario, offuscando ulteriormente le prospettive economiche. C'è una spaccatura tra i diversi tipi di indicatori

di Redazione Soldionline 20 apr 2016 ore 14:45

A cura di Jeremy Lawson, capo economista di Standard Life Investments

Standard Life Investments (SLI), asset manager globale, analizza l'attuale fase del ciclo economico e l’andamento dell'economia globale per appurare se ci troviamo sulla strada della recessione. Nell'edizione di aprile del Global Outlook, Jeremy Lawson, capo economista di Standard Life Investments, afferma che – soprattutto all’inizio del 2016 – l’economia globale è stata colta da un forte stress finanziario, offuscando ulteriormente le prospettive economiche. C'è una spaccatura evidente tra i diversi tipi di indicatori; i fondamentali economici stanno mostrando alcuni segnali di allarme, ma l’allarme suona ancora più forte nei mercati finanziari.

recessione_3“La combinazione tra la crescita lenta e le intense turbolenze di mercato ha aperto la strada al timore che l'economia globale si stia dirigendo verso una recessione, otto anni dopo la crisi finanziaria globale. Pur avendo a disposizione un certo numero di strumenti e indicatori che possiamo usare per capire il ciclo economico e i rischi futuri, le evidenze sono contrastanti.”

“A prima vista, le variabili economiche, come il saldo delle partite correnti, i deboli dati sul mercato del lavoro e la crescita del credito stanno mostrando caratteristiche di attività più affini alla metà del ciclo economico che non alla fase finale del ciclo. Al contrario, le variabili finanziarie come i valori dei mercati azionari, i credit spread e la curva dei rendimenti suggeriscono che il ciclo sta maturando più rapidamente.”

“Il superindice OCSE è progettato per individuare i primi segni di punti di svolta, e attualmente sta segnalando una situazione stabile nonostante una crescita contenuta in tutto il mondo sviluppato, con risultati eterogenei nei mercati emergenti. Segnali più allarmanti emergono invece da quei modelli di probabilità di recessione che si basano sulle variabili finanziarie.”

“Quello che possiamo dire con sicurezza è che al momento l'economia globale non è in una fase di recessione, gli indicatori previsionali indicano una crescita costante per questa primavera, ad esclusione del settore delle materie prime. Anche se stiamo assistendo a segnali contrastanti tra indicatori economici e finanziari, non vediamo, nei fondamentali, prove sufficienti a convincerci che ci stiamo avviando verso una recessione. Tuttavia, continueremo a monitorare molto da vicino tutti gli elementi possibili, nei prossimi mesi, alla ricerca di eventuali segni che indichino che siamo troppo ottimisti”.

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