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L'eterna sfida tra titoli growth contro titoli value

di Redazione Lapenna del Web 16 lug 2021 ore 10:45 Le news sul tuo Smartphone

mercato-azionario-positivoPeter Garnry - Head of Equity Strategy per BG Saxo - interviene sulla sfida tra value e growth, Per l’analista, la domanda fondamentale è perché i titoli growth hanno sovraperformato e se possono continuare a farlo. 

Secondo l'esperto, i titoli growth hanno goduto di un tasso di crescita costantemente più elevato rispetto al prezzo di mercato, che per quasi un decennio sarebbe stato incapace di valutare correttamente il potenziale di profitto della digitalizzazione in corso e sarebbe stato troppo lento per adeguare le proprie valutazioni a settori strutturalmente deboli come quelli finanziari, energetici, industriali e dei materiali. 

Peter Garnry ha segnalato che la sovraperformance di oltre un decennio per i titoli growth si è alimentata in termini di aspettative e il mercato starebbe al momento valutando i titoli growth globali 2,5 deviazioni standard al di sopra della media su EV/EBITDA rispetto ai titoli value. Questo premio di valutazione è, per l’analista, il più alto dal 2000 e potrebbe quindi agire da freno sui rendimenti dei titoli growth. 

In breve, il suggerimento è quello di mantenere i titoli growth nel portafoglio ma cercare un migliore equilibrio tra titoli growth e value.

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