Perché c’è stato un sell-off dei mercati azionari
di Redazione Lapenna del Web 8 feb 2022 ore 10:28 Le news sul tuo SmartphoneMartyn Hole - Investment Director di Capital Group - ha osservato che l’inflazione persistente, l’aumento dei rendimenti obbligazionari e l’inasprimento della politica monetaria hanno spinto gli investitori a liquidare, dall’inizio dell’anno, i titoli growth. "I settori con valutazioni più elevate, come quello tecnologico, sono stati i più penalizzati dai sell-off, poiché le loro valutazioni sono sottoposte a un esame più attento viste le aspettative di tassi di interesse maggiori", ha evidenziato l'esperto.
Seppur giustificando tale comportamento, Hole ha sottolineato che “gli investitori non dovrebbero temere le società con valutazioni elevate ed evitarle completamente, perché la storia ci insegna che molte di queste società potrebbero continuare ad apprezzarsi finché i fondamentali si rivelano superiori alle aspettative nel corso del tempo”.
Martyn Hole ha ricordato che, come per tutti gli investimenti di successo a lungo termine, la volatilità delle quotazioni azionarie è prevedibile. "Negli ultimi 15 anni, alcune note società in rapida crescita hanno subito molteplici correzioni in termini di quotazioni, ma se gli investitori avessero mantenuto gli investimenti avrebbero ottenuto rendimenti interessanti", ha puntualizzato l'esperto.
Di consenguenza, secondo Martyn Hole la selettività resta fondamentale, in quanto nei momenti di difficoltà alcune società registrano un rimbalzo più marcato, mentre altre vacillano.
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