Le curve dei rendimenti Usa segnalano un cosa importante
L’inversione della curva è soltanto rumore o è invece un segnale? C’è davvero, ed è quindi urgente, più che in passato, comprendere il messaggio che ne esce
di Valter Buffo 6 dic 2018 ore 08:22Commento giornaliero di recce-d.com
Analizzate bene il grafico sotto: ci vedete tre fasi di recessione per l’economia degli Stati Uniti, che sono messe in evidenza dalle bande di colore rosso. Guardate bene: subito prima, di queste tre fasi di recessione, la differenza tra il rendimento dei Titoli di Stato a 10 anni ed i Titoli di Stato a 2 anni dove stava? E quella tra 30 e 2 anni? Alle conclusioni, ci arriverete quindi da soli: i fatti delle ultime due sedute hanno effettivamente un forte significato, che va addirittura oltre i mercati finanziari, e che qui su SoldiOnline.it era già stato analizzato alla fine del 2017 (Curva dei rendimenti Usa e recessione), e discusso anche da noi di Recce’d (Dagli High Yield alla Curva).
Ci torniamo oggi per una ragione specifica. Oggi l’inversione della curva c’è davvero, ed è quindi urgente, più che in passato, comprendere il messaggio che ne esce. Sembra a questo proposito molto utile collocare l’inversione nel tempo: si è realizzata proprio nel giorno successivo alla famosissima tregua tra Trump e Xi (di cui ieri abbiamo scritto noi di Recce’d) e proprio nello stesso giorno in cui la Borsa di New York apriva a +2% (per poi chiudere solo a +1%).
Un contrasto così forte che è doveroso analizzarlo: erano tutti frenetici ed impazziti, oppure il mercato sta tentando di mandare un messaggio chiaro? E’ soltanto “noise” oppure è “signalling”? La nostra posizione i merito è molto chiara: il segnale c’è, ed è forte a sufficienza per essere preso sul serio, ed in più il fatto che sia arrivato proprio dopo la cena tra Trump e Xi ci dice una cosa molto precisa, ovvero che sul mercato è stata capita la svolta di Trump (da aggressivo a mediatore) e che questo cancella dal mercato ogni ipotesi/speranza/paura di surriscaldamento dell’economia USA.
Per parlare in modo semplice: di crescita al 4% per 10 anni, quella che era sbandierata ai quattro venti fino a sei mesi fa (oggi, non se ne parla più) non sentiremo più parlare. Mai.
Fonte: Bloomberg
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 6 dicembre 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Un vero e proprio diluvio di dati macro tra oggi e domani dagli USA: aspettatevi forti reazioni dai mercati
- Molto importanti le parole di Clarida sul tema “Fed Put” pronunciate lunedì, anche alla luce di ciò che abbiamo poi visto martedì e mercoledì
- I dati per la crescita economica in Europa continuano a indicare un rallentamento in atto
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo della volatilità dei mercati, delle variazioni sempre più ampie intra-day, e di come va gestito il portafoglio titoli
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà questa settimana la crescita economica 2019 alla luce dei dati più recenti