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Tensioni in Europa, tre scenari per i nostri Btp

Quali sono gli scenari possibili, considerando gli sviluppi politici, dei titoli di stato italiani? Dove potrebbe andare lo spread con il bund nei prossimi mesi?

di Redazione Soldionline 19 giu 2018 ore 12:04

Nelle scorse settimane, nell'immediata vicinanza alla creazione del Governo Conte a trazione Lega-MoVimento 5 Stelle, il comparto obbligazionario italiano ha registrato un vero e proprio shock. Rendimenti in crescita e prezzi in calo, con conseguente esplosione del valore dello spread tra il decennale italiano e il Bund tedesco di pari durata (Cos'è lo spread Btp Bund).

In seguito le cose si sono calmate, principalmente per le rassicurazioni delle forze governative sulla permanenza dell'Italia nell'euro.

Ma quali sono le prospettive per i nostri titoli di stato? Peter De Coensel, Fixed Income Chief Investment Officer di Degroof Petercam AM, indica 3 scenari possibili e quale possa essere quello più probabile. Ecco il report dell'esperto:

 

btp_3Il mercato dei BTP italiani ha di recente subito un duro colpo. Il fattore scatenante è stato il rifiuto da parte della Lega e del M5S, nella fase delle consultazioni, di impegnarsi esplicitamente a favore dell'euro. Ci è voluto del tempo prima che Salvini e Di Maio fugassero ogni dubbio sulla permanenza nell’Unione Monetaria.

La credibilità del mercato dei Btp è stata quindi influenzata negativamente e ci vorrà del tempo perché possa rinvigorirsi di nuovo. La volatilità deve diminuire per far riemergere l'interesse degli investitori internazionali.

In Degroof Petercam AM consideriamo tre scenari: uno positivo, uno negativo e il peggiore, tenendo come indicatore di stress lo spread Btp-Bund a 10 anni.

 

1. Lo scenario positivo

Il governo italiano è costruttivo per quanto riguarda i requisiti di bilancio della Commissione Europea. Nessuna discussione su una potenziale uscita dall’euro. La crescita economica rimane buona e passiamo attraverso uno scenario simile a quello "portoghese". Lo spread BTP-Bund si restringe verso 150-175 punti base. La fiducia degli investitori ritorna lentamente.

 

2. Lo scenario negativo

Il Governo è conflittuale con l'Europa su immigrazione e politica fiscale. Tuttavia, l'Italia non mette in discussione l'adesione all'euro. La crescita economica è poco stabile. Lo Spread Bund/BTP si mantiene nell’intervallo 250-300 punti base. La fiducia degli investitori rimane fragile.

 

3. Lo scenario peggiore

Situazione di massima tensione nei confronti dell'Unione Monetaria e della Commissione Europea. Si perde l'accesso al mercato e le agenzie di rating spingono l'Italia a un rating di non investment grade. Riemerge una crisi del debito sovrano con uno spread Btp-Bund che raggiunge i livelli del 2011-2012 di 600 punti base. Si perde la fiducia degli investitori. La Bce potrebbe attivare l'OMT (Outright Monetary Transactions, piano salva euro).

 

Il nostro scenario di base per i Btp italiani prevede una graduale convergenza verso lo scenario 1. Tuttavia, si è ridotta la fiducia da parte degli investitori e ci vorrà del tempo per riottenerla. Pertanto, prevediamo che i mercati si muoveranno tra lo scenario 1 e lo scenario 2 per il resto del 2018. Ciò si traduce in uno spread Btp-Bund a 10 anni che oscilla tra 175 e 250 punti base nel 2018.

L’elemento cruciale in grado di condurci al primo scenario sarà la presentazione di un progetto di bilancio per il 2019 “responsabile”.

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.
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