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La rivoluzione nell’asset management

L'evoluzione in corso nel settore dell’asset management è rapida e sconvolgente. Ma come andrebbero oggi le cose, per i grandi nomi, se non fosse in atto la Everything Bubble?

di Valter Buffo 25 lug 2019 ore 10:19

Commento giornaliero di recce-d.com

 

investire_azioniChi ci segue con maggiore attenzione sa che il tema scelto per la settimana in corso è quello della rapida e sconvolgente evoluzione in corso nel settore dell’asset management, così come sa che uno degli spunti di attualità sono stati i risultati trimestrali di Blackrock, annunciati proprio venerdì scorso, 19 luglio.

Ieri mattina, anche aiutandoci con un brano che vi sarà facile recuperare (I big player dell’asset management), abbiamo commentato questi risultati, e questa mattina vogliamo portare alla vostra attenzione alcuni punti salienti.

Seguiteci in questo ragionamento

  1. Come certamente avete notato, i ricavi di Blackrock hanno deluso le attese, come vi racconta il titolo di CNBC che leggete in basso
  2. Nulla di preoccupante? Succede in tutte le migliori famiglie
  3. Vero, ma non quando i numeri della raccolta toccano i massimi di sempre (o almeno, non dovrebbe)
  4. Ma soprattutto (e questo non deve sfuggire alla vostra ed alla nostra attenzione) non quando siamo nel pieno della Everything Bubble, ovvero della più grande bolla finanziaria di ogni tempo
  5. La prima e l’unica, fino ad oggi almeno, che fa salire tutto, ma proprio tutto
  6. E quindi, non è normale che i ricavi diminuiscano quando anche i politici e la politica stanno facendo il più grande sforzo della storia per tenere in piedi questo eccesso finanziario, con i prezzi delle azioni e delle obbligazioni tutti su livelli massimi con valutazioni tirate al massimo
  7. Ed è il mercato, che è chiamato a fare una sintesi di tutte questo informazioni. E come la fa? Anche qui, sorpresina: New York sta ai massimi di ogni epoca storica, e chi investe sul mercato sta invece del 25% sotto i suoi massimi. Un dato di fatto, che ci spinge come minimo a farci alcune domande

La domanda che voi lettori a questo punto dovreste farvi, e che dovrebbero farsi soprattutto tutti quelli che si sono fatti convincere dall’argomento dei “grandi nomi che non sbagliano mai, oppure dei “grandi nomi che sono sempre i più solidi”, oppure semplicemente dei “grandi nomi che si vendono meglio perché suonano… internazionali”, è la seguente: come andrebbero oggi le cose, per questi grandi nomi, se non fosse in atto la Everything Bubble?

Che livello di efficienza esprimono, queste grandi società, se soffrono nel momento in cui tutto, ma proprio tutto tutto tutto, va a loro favore come mai prima?

 

cnbc-blackrock-secondo-trimestre-2019

Fonte: CNBC

 

Nel daily dedicato ai clienti, The Morning Brief, di oggi 25 luglio 2019, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1. Prosegue oggi settimana delle trimestrali, una delle più importanti in questa stagione: eri abbiamo visto il primo grande nome della Tecnologia, ma attenzione anche ai messaggi arrivati da Boeing e da Caterpillar
  2. I procuratore Mueller ha tenuto la sua Audizione al Congresso
  3. Molto grande l’attesa per il dato del PIL degli USA nel secondo trimestre 2019, che sarà pubblicato domani
  4. SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana sul piano operativo ci occupiamo di obbligazioni: che cosa fare da qui a fine 2019 in questo comparto? Ci sono opportunità
  5. SEZIONE L'ANALISI    il tema della nostra Analisi sarà questa settimana il Giappone, sia con riferimento al dibattito sulle Banche Centrali, sia con riferimento alle forti tensioni commerciali con la Corea del Sud della settimana scorsa

 

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