Rischio Europee e rischio Europa
La crisi del Governo austriaco e la manifestazione dei Sovranisti a Milano sono due anticipazioni di ciò che ci aspetta prima e dopo le ormai imminenti Elezioni Europee: tensione politica
di Valter Buffo 20 mag 2019 ore 09:42Commento giornaliero di recce-d.com
La crisi del Governo austriaco e la manifestazione dei Sovranisti a Milano sono due anticipazioni di ciò che ci aspetta prima e dopo le ormai imminenti Elezioni Europee: una fase di tensione politica elevata, e forse fuori controllo. Ha scritto ieri mattina La Stampa:
In questi giorni, le elezioni europee sembrano una specie di scontro fra visioni del mondo. Da una parte, ci sono i sovranisti, che dell’Europa dicono tutto il male possibile, dall’altra un campo europeista diviso e confuso, che difende come può il percorso fatto fino ad oggi. Dopo il 27 maggio, però, non basterà più sventolare bandiere, il processo che porterà alla formazione della nuova Commissione servirà a delineare un’agenda per i prossimi anni.
In Italia, il vivacissimo dibattito scatenato dalle dichiarazioni di Salvini sul deficit pubblico oltre il 3% è soltanto una provocazione: che a noi offre però lo sunto per sottolineare lo spread (grafico sotto) oggi NON è il parametro a cui guardare: oggi il tema forte è un altro, ovvero una ridiscussione dell’intero impianto politico in Eurozona, con un obbiettivo immediato che è quello di riscrivere le regole della politica economica. Leggiamo di nuovo La Stampa:
Quale che sia il risultato delle elezioni europee del 26 maggio la conseguenza sarà una drammatica novità nel Parlamento di Strasburgo: sui suoi scranni siederà per la prima volta un contingente di deputati che si organizzerà per opporsi alla costruzione europea. Finora i 751 europarlamentari sono stati lo specchio di visioni diverse, anche in maniera aspra, sulla strada da seguire per rendere l’Europa più coesa e integrata ma tutto ciò sta per finire perché ad urne chiuse avremo fra loro una componente anti-euro.
La Stampa ci parla delle future contrapposizioni al Parlamento Europeo, ma noi oggi vogliamo portare alla vostra attenzione un elemento di unità: oggi nessuno, tra le forze politiche, si schiera più con decisione a favore della politica di austerità fiscale che in Eurozona ha dominato per un decennio. Più o meno tutti, vecchi partiti e nuovi partiti, forze di destra e di sinistra, populisti e sovranisti, tutti insomma sono a favore di un’allentamento delle regole. E qui, saremmo tentati di tornare a ciò che noi di Recce’d vi abbiamo scritto in più occasioni a proposito di politiche economiche, MMT e debito, anche per spiegare a chi ci legge le ragioni per le quali oggi lo spread conta molto meno che in passato. Ma per questa settimana resteremo invece concentrati sull’Europa, la sua economia reale ed i suoi mercati finanziari, allo scopo di aiutare i lettori ad analizzare e comprendere l’evoluzione dei fatti così come la stiamo osservando in queste settimane.
Fonte: La Repubblica
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 20 maggio 2019, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Anche se la tensione sul tema tariffe USA Cina resta elevatissima, la Borsa di New York resta vicina ai massimi assoluti
- Sale la tensione politica in vista delle prossime Elezioni Europee: attenzione a ciò che succederà in Austria
- In settimana vedremo gli indici PMI per l’Eurozona
- SEZIONE L'OPERATIVITA' - questa settimana sul piano operativo ci occupiamo dell’impatto della rottura tra USA e Cina sui rendimenti attesi delle diverse asset class
- SEZIONE L'ANALISI - il tema della nostra Analisi sarà questa settimana la sterlina GBP in vista dell’esito delle Elezioni Europee