Quella strana storia della Borsa di Milano
Un punto della situazione sulla Borsa di Milano, ripartendo dalla storia recente. Considerazioni e domande che sorgono in modo naturale osservando un paio di grafici
di Valter Buffo 24 mag 2018 ore 10:00Commento giornaliero di www.recce-d.com
E’ un momento eccellente per fare qualche considerazione, ed anche per fare qualche domanda, a proposito della Borsa di Milano. Considerazioni e domande che sorgono in modo naturale, se guardiamo alla storia recente:
Nel primo dei due grafici sotto, potete riesaminare il comportamento della Borsa di Milano nell'ultmo semestre; ricordate gennaio? In quanti ci fecero notare che “la Borsa di Milano è già salita dell’8%”! Solo qualche settimana dopo, quel rialzo era già sparito, caduto insieme al Bitcoin: bravissimi (veri fenomeni) quelli che sono stati capaci di vendere tutto a fine gennaio, ma non è il nostro mestiere e neppure ci pensiamo, a quel tipo di operazioni mordi-e-fuggi. Poi arriva il rialzo di aprile e maggio: e qui occorre il mago Otelma per capire che cosa ha riportato l’indice a 24.500 punti dopo le Elezioni politiche, dato che non è mai stato in dubbio il successo dei due partiti oggi al Governo. Eppure? Su questo, invitiamo tutti gli investitori a riflettere molto, molto attentamente, e a fare attenzione alle trappole. Fatto sta, che ieri si tornava a guardare alla soglia dei 22mila punti, una soglia fatidica, come vi racconta in modo chiaro il primo grafico qui sotto.
Nel secondo grafico (FTSEMib triennale), la soglia dei 22mila punti perde un po’ di importanza. Se andiamo indietro di tre anni, la prospettiva ovviamente cambia. Si parte nel 2015 da 24mila punti, con gli investitori ancora freschi di “bazooka”, per poi scoprire pochi mesi dopo che il bazooka di Draghi... sparava coriandoli. Chi comperò in Borsa a 24mila e poi vide l’indice a 15mila punti si sta ancora oggi leccando le ferite. La ripresa, come vedete, arriva solo... con Trump, nel dicembre 2016, prosegue nel 2017 soltanto grazie alla scia dei mercati internazionali, ed al supporto verbale della Amministrazione Trump ed ovviamente di Draghi.
Esaminando questi grafici, ci sentiamo di escludere che i movimenti dell’indice di Milano siano interpretabili come regolarità dell’analisi grafica (troppo "schizofrenici") ma ancora meno come riflesso dell’analisi fondamentale (“le aziende quotate vanno meglio o peggio?”). Sembra necessario cercare una spiegazione altrove: e in particolare fare attenzione da un lato ai movimenti degli indici internazionali, e dall’altro a una variabile oscura, difficile da decifrare, ma esterna al mercato. Nelle ultime settimane, c’è stato anche chi ha osato scrivere di una possibile “azione di sostegno” operata dai Fondi Comuni di investimento. Ma a nostro parere è solo un “sospetto complottista”, ovviamente...
Fonte: SoldiOnline.it
Fonte: SoldiOnline.it
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 24 maggio 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Ieri Borse in calo dello 1% e più in Europa.
- Dollaro che si rafforza e arriva a 1,1700 contro euro.
- In Italia un’attesa carica di tensione per il nuovo Governo.
- SEZIONE L'OPERATIVITA' - questa settimana sul piano operativo ci occupiamo del dollaro USA, fattore che probabilmente nelle prossime settimane segnerà l’andamento di tutti i mercati internazionali.
- SEZIONE L'ANALISI - il tema della nostra Analisi questa settimana sarà l’euro: che cosa ne determinerà il valore in questo 2018?