Quantitative Easing? Uno basta ed avanza
La riunione di domani della BCE si presenta come particolarmente complicata, sia guardando all’immediato sia guardando all’intero 2019, l’anno dell’uscita dal QE e di fine mandato di Draghi
di Valter Buffo 23 gen 2019 ore 10:04Commento giornaliero di recce-d.com
La riunione di domani della BCE si presenta come particolarmente complicata, sia guardando all’immediato sia guardando all’intero 2019, l’anno dell’uscita dal Quantitative Easing ed anche della fine del mandato di Mario Draghi a capo dell’istituto.
Noi oggi apriamo citando Mohamed El-Erian (columnist di Bloomberg e chief economic adviser di Allianz SE), che nel brano scelto per voi lettori anticipa alcuni dei temi della riunione: in particolare, qui El-Erian commenta il rallentamento delle economie europee, e le conseguenti difficoltà per l’uscita dalla lunghissima fase di QE:
But an orderly gradual exit from prolonged reliance on unconventional interest-rate and balance-sheet measures, which seemed both feasible and desirable, has proven less obvious with the more recent change in the economic environment, including uncertainties in China, an important trading partner. Europe is now dealing with a slowdown in growth momentum that, if it isn't countered by pro-growth policies at both the national and regional level, could halve the region’s expansion rate to around 1 percent in 2019. This would increase the risk of some countries falling into recession and a return of financial instability. This less favorable growth environment significantly complicates the policy outlook for the ECB. On the one hand, leaving its policy guidance unchanged risks unsettling markets, which would raise borrowing costs and increase the headwinds to growth. On the other hand, with policy rates already negative in nominal terms, and with a return to quantitative easing likely to face political opposition, the central bank has little ammunition to counter the slowdown.
Questo per ciò che riguarda il quadro generale: ma se restringiamo il campo, che cosa dobbiamo aspettarci dalla riunione di domani? Vediamo ancora che cosa risponde El-Erian:
The most likely outcome from the Jan. 24 meeting is that the ECB will seek to regain greater policy optionality but refrain from any new and major policy announcements. Based on a downgrade to its growth outlook, it will make the earlier interest-rate guidance more conditional; and it will leave open the possibility of a new quantitative-easing program should economic conditions deteriorate further.
Attenzione, quindi: El-Erian non solo anticipa che la BCE sarà costretta a riconoscere il peggioramento della situazione economica (nel grafico qui sotto, vedete l’indice ZEW di ieri), ma dovrà anche assumere un atteggiamento diverso, più possibilista e quindi più flessibile, sulla gestione della politica monetaria. El-Erian, addirittura, introduce la “possibilità di una nuova fase di QE” tra le opzioni che in BCE saranno costretti a considerare.
Noi giudichiamo totalmente fuori dalla realtà una prospettiva di questo tipo, e più sopra lo stesso autore ha scritto che la BCE “ha poche munizioni per contrastare il rallentamento”: domani, nel nostro contributo, spiegheremo le ragioni per le quali (a parere nostro, e di molti altri autorevoli osservatori) un secondo QE oggi una fantasia irrealizzabile, in Europa come anche negli Stati Uniti, perché non è realizzabile uno stravolgimento delle politiche monetarie così come sono state impostate anni fa.
Fonte: ZEW - Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 23 gennaio 2019, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Ieri abbiamo visto le trimestrali di UBS e di IBM. Domani arriveranno i dati di Intel
- Dopo quattro settimane di rimbalzo per le Borse globali arriva nel corso della settimana un test decisivo
- La sterlina GBP resta in forte tensione: l’intervento di May al Parlamento NON ha chiarito la situazione
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo nuovamente degli utili delle Società quotate
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà questa settimana la Cina e la sua economia alla luce dei dati più recenti