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Quando il denaro costa più caro

Il punto della situazione sul rialzo dei tassi di interesse e le sue implicazioni per i nostri portafogli. Siamo di fronte ad un cambiamento che non è soltanto di breve periodo

di Valter Buffo 22 mag 2018 ore 08:59

Commento giornaliero di www.recce-d.com

 

Come abbiamo già scritto (Mercati finanziari: 4 spie rosse accese), a metà maggio 2018 registriamo sui mercati internazionali quattro spie rosse accese, che segnalano pericoli in arrivo oppure già presenti: proprio ieri mattina abbiamo offerto una una rapida sintesi a favore dei nostri lettori.

 

  • Rischio numero 1: i tassi salgono e saliranno ancora, in tutto il Mondo
  • Rischio numero 2: l’Italia può metter in crisi l’euro?
  • Rischio numero 3: il petrolio può spingere in alto l’inflazione?
  • Rischio numero 4: i Mercati Emergenti vedranno aumentare la loro instabilità?

 

analisi-tecnica_10Nel nostro contributo di ieri, abbiamo lasciato per oggi da parte il primo dei quattro punti, ovvero la generale risalita dei rendimenti delle obbligazioni e dei tassi di interesse. Nel primo dei due grafici che vedete sotto, portiamo all’attenzione dei lettori le perdite subite da chi ha investito in obbligazioni nel corso dei primi mesi del 2018: nel caso del titolo di Stato 2027 del Tesoro USA (decennale) parliamo di un 5% di calo del prezzo, che certamente non è compensato dalla cedola per i quattro mesi; nel caso dell’Argentina, poi, si parla di una caduta molto ampia, ovvero del 20%.

Queste minusvalenze sul prezzo sono recuperabili? Soltanto nel caso in cui si dovesse vedere una inversione di tendenza nel costo del denaro, cosa che per una serie di ragioni è poco probabile nel 2018, e forse anche negli anni successivi.

 

Nel secondo grafico sotto, mettiamo a confronto tre variabili, ovvero le probabilità di rialzo dei tassi ufficiali USA scontate sul mercato, il rendimento in termini reali dei titoli di Stato Usa a 5 anni, e infine il cambio del dollaro USA: il grafico mostra in modo chiaro che i tre movimenti al rialzo sono tra loro strettamente correlati.

Con questi dati segnaliamo ai lettori che siamo di fronte ad un cambiamento che non è soltanto di breve periodo: da un lato le perdite sui portafogli obbligazionari metteranno in moto una serie di reazioni all’interno dei portafogli dei Fondi Comuni di investimento, reazioni delle quali fino ad oggi abbiamo visto solo una piccola parte; e dall’altro lato, il movimento dei tassi mette in moto anche una reazione nel mondo delle valute, che a sua volta provocherà forti modifiche nei portafogli titoli.  

 

rendimenti-bond-usa-argentina-22-maggio-2018_2

Fonte: Datastream

 

probabilita-rialzo-tassi-rendimenti-bond-usa-dollaro-22-maggio-2018

Fonte: ZeroHedge

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 22 maggio 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1. L’Italia si muove: ieri il rendimento del BTp decennale è salito al 2,40%
  2. Dollaro ieri più debole, che risale verso 1,1800
  3. Sulla Borsa USA si nota la forza dei titoli small cap
  4. SEZIONE L'OPERATIVITA' - questa settimana sul piano operativo ci occupiamo del dollaro USA, fattore che probabilmente nelle prossime settimane segnerà l’andamento di tutti i mercati internazionali
  5. SEZIONE L'ANALISI - il tema della nostra Analisi questa settimana sarà l’euro: che cosa ne determinerà il valore in questo 2018?

 

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