Quale strategia di investimento adottare? Ora è meglio prendere pochi rischi
Dopo una prima metà di 2019 caratterizza da una forte crescita delle principali asset class, attualmente i mercati stanno inviando segnali contrastanti sullo stato di salute dell’economia
di Redazione Soldionline 23 ago 2019 ore 10:43“Alla luce del contesto attuale, riteniamo che questo non sia il momento giusto per investire con coraggio”. È quanto sostiene Yoram Lustig (responsabile delle soluzioni Multi-Asset EMEA di T. Rowe Price) aggiungendo che non è il momento di assumere grandi rischi.
Secondo l’esperto, dopo una prima metà di 2019 caratterizza da una forte crescita delle principali asset class, attualmente i mercati stanno inviando segnali contrastanti sullo stato di salute dell’economia globale.
Sulla base di questa tesi, nell’analisi seguente l’esperto fornisce alcune indicazioni di investimento per i prossimi mesi.
Alla luce del contesto attuale, riteniamo che questo non sia il momento giusto per investire con coraggio. I mercati finanziari nella prima metà del 2019 sono stati caratterizzati da un solido momentum, con ottime performance delle principali asset class. Abbiamo assistito a un rialzo non solo nei mercati azionari, ma anche in quelli obbligazionari prudenti, come i titoli di Stato. Le banche centrali hanno adottato un approccio espansivo, la controversia commerciale tra gli USA e la Cina sembrava diretta verso una potenziale risoluzione e le valutazioni delle azioni erano più interessanti dopo la correzione avvenuta negli ultimi mesi del 2018.
Ciononostante, diversi mercati stanno inviando segnali contrastanti sullo stato di salute dell’economia globale. I mercati azionari hanno manifestato un forte sentiment rialzista quest’anno, come dimostrato dall’Indice S&P 500, che ha superato i massimi storici. La questione è invece stata piuttosto diversa sui mercati dei titoli di Stato, dove gli investitori sono stati molto più ribassisti. I rendimenti sono diminuiti, e alcuni sono passati in territorio negativo o sono diventati ancora più negativi. Visti questi segnali contrastanti, non riteniamo che sia il momento di assumersi grandi rischi.
Stiamo sottopesando lievemente i mercati azionari, dopo un solido inizio del 2019. Vi sono ancora margini di crescita per le azioni in questo contesto, ma siamo anche consapevoli che le valutazioni ormai più elevate accrescono il rischio di downside.
A livello di fixed-income, i titoli di Stato hanno una scarsa correlazione con i mercati azionari e aiutano a compensare il rischio azionario. Tuttavia, con i rendimenti obbligazionari a livelli già molto bassi, i bond sovrani hanno al momento una scarsa appetibilità. Ciononostante, riteniamo che mantenere l’esposizione agli asset prudenti, come i titoli di Stato, sia importante per diversificare i portafogli e bilanciare i rischi.
Nel complesso, riteniamo che questo sia il momento giusto per effettuare investimenti strategici. Tra le azioni, rileviamo maggiori opportunità nei titoli growth rispetto ai titoli value, e ci piacciono anche i mercati emergenti. Nel reddito fisso, riteniamo che vi siano opportunità interessanti nel debito emergente e nei mercati high yield per gli investitori alla ricerca di rendimento.
Crediamo che la gestione attiva, che permette di modificare tatticamente l’asset allocation e selezionare titoli all’interno di ciascuna classe, sia ora particolarmente importante, perché le incertezze generano rischi notevoli, dando la possibilità ai gestori attivi di creare valore in un momento di turbolenza.