Quale strategia adottare nei prossimi mesi su bond, azioni e valute?
Secondo Laurent Denize (ODDO BHF Asset Management )nel reddito fisso, gli investitori devono mantenere una duration ridotta, mentre sulle azioni ritiene sensato rivisitare le azioni tematiche, specie i titoli “green”.
di Redazione Soldionline 25 giu 2021 ore 14:18Sta per concludersi il primo semestre del 2021 sui mercati finanziari, periodo caratterizzato da una forte crescita dei listini azionari e dalla forte attenzione degli operatori alle mosse delle banche centrali.
Come comportarsi nei prossimi mesi? Laurent Denize, Global CIO di ODDO BHF Asset Management prova a rispondere a questa domanda. Secondo l’esperto nel reddito fisso, gli investitori devono mantenere una duration ridotta, mentre sulle azioni ritiene sensato rivisitare le azioni tematiche, specie i titoli “green”. Sulle valute, Laurent Denize segnala che il peggioramento dei deficit aiuterà il dollaro americano ad indebolirsi.
Nell’analisi seguente l’esperto spiega i motivi della propria valutazione sulle tre asset class.
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L’attesissimo rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti di maggio ha nuovamente deluso. Il numero di posti di lavoro non agricoli creati è in effetti aumentato a maggio di 559.000 unità, meno però rispetto dei 675.000 previsti. Allo stesso tempo scende leggermente il tasso di partecipazione della popolazione attiva, che passa dal 61,7% al 61,6%. Così, il calo di 0,3 punti percentuali nel tasso di disoccupazione (5,8%) risulta positivo al di là del miglioramento reale delle condizioni del mercato del lavoro.
Tuttavia, anche se questo dato risulta inferiore al consensus, la progressione del mercato del lavoro Usa in maggio segue il calendario previsto dalla Fed per rialzare i tassi entro la riunione del FOMC di dicembre 2022 (ovvero una crescita mensile media della massa salariale intorno a 500.000 unità). Inoltre, il tasso d’attività aumenterà automaticamente alla fine dell’estate/inizio dell’autunno con la riapertura della scuole, delle strutture di accoglienza per i più piccoli o dei servizi educativi. Allo stesso modo, la scadenza degli assegni alla disoccupazione a settembre spronerà gli americani a reintegrare le fila del mercato del lavoro, stimolando sia il tasso di partecipazione che il dato sui lavoratori non agricoli.
I rendimenti dei Treasury americani sono diminuiti in seguito alla pubblicazione di questo dato, fatto che sta ad indicare che i miglioramenti nell’occupazione, più lenti del previsto, incoraggiano gli investitori a rivedere il calendario della politica della Fed. Malgrado la delusione, il rapporto sull’occupazione Usanon giustifica, secondo noi di ODDO BHF AM, un cambiamento di prospettive da parte della Fed, in particolare le discussioni sul “tapering” quest’estate.
Quale strategia adottare?
Nel reddito fisso, gli investitori devono mantenere una duration ridotta perché gli effetti di base sull’inflazione saranno ai loro massimi tra qualche mese e probabilmente comporteranno un ultimo picco di aumento dei tassi lunghi prima di una reale stabilizzazione. Solo in quel momento (tassi USA a 10 anni vicini al 2%), sarà opportuno riposizionarsi sui Treasury americani e riacquistare sensibilmente titoli Growth sulle azioni.
Sulle azioni, oggi sembra sensato rivisitare le azioni tematiche, specie i titoli “green” che hanno subito una correzione certamente giustificata da valorizzazioni estreme, ma che oggi, tenendo conto dei piani di rilancio “infrastrutturali”, dovrebbero tornare a prospettive molto più incoraggianti. Prediligiamo quindi ancora un posizionamento “barbell” (bilanciato):
- titoli ciclici come settore automotive, bancario europeo per approfittare della prevista accelerazione della crescita
- titoli globali tematici “green” con una marcata predilezione per l’Europa In termini geografici, dopo la sottoperformance registrata quest’anno, abbiamo un margine di progressione del 10% per il Giappone.
La riapertura dell’economia giapponese, un’accelerazione della campagna vaccinale e, a più lungo termine, un boom di investimenti ecologici, ci sprona a preferire lo stile "Value” per questo Paese. Sui mercati emergenti, gli utili aziendali tendono a crescere: il consenso delle previsioni di crescita degli utili per il 2021 per le azioni asiatiche è del 36%; le stime per il 2022 dovrebbero essere riviste al rialzo man mano che procedono le vaccinazioni. In termini di capitalizzazione, le aziende di piccola dimensione sono posizionate meglio in questa fase del ciclo per poter approfittare di questo momentum positivo. In termini relativi, esse sono storicamente poco care rispetto alle grandi capitalizzazioni e raramente hanno offerto prospettive di risultati così incoraggianti su tutte le zone geografiche.
Sulle valute, a prescindere dal timing della normalizzazione della politica monetaria (soprattutto un eventuale tapering), il peggioramento dei deficit aiuterà il dollaro americano ad indebolirsi. Occorre quindi approfittare di tutti i rafforzamenti del dollaro per venderlo.
Quali sono i rischi?
Oltre al rischio di aumento dei tassi, già ampiamente mediatizzato, conviene tenere d’occhio la tendenza del credito in Cina, essendo un indicatore che anticipa della crescita e dei cicli mondiali. Un’inversione troppo marcata potrebbe urtare le previsioni di crescita mondiale in un contesto, conviene ricordarlo, in cui le azioni sono care e quindi soggette a correzioni in caso di cambiamento notevole di traiettoria economica legato ad eventuali modifiche di politica monetaria o di bilancio.
C’è ancora molta strada da fare! Restate investiti in attivi rischiosi.