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Prospettive 2023 per il settore tecnologico

di Redazione Lapenna del Web 3 gen 2023 ore 09:26 Le news sul tuo Smartphone

mercato-azionario-crescitaJonathan Curtis - Portfolio Manager di Franklin Equity Group - ritiene che la trasformazione digitale sia ancora agli inizi, con elementi favorevoli di crescita secolare di lungo termine che si estendono ben oltre l'attuale ciclo economico.

"Nel 2022 l'aumento dei tassi di interesse, il rallentamento dell'attività economica e la normalizzazione delle abitudini di consumo dell'era COVID-19 hanno messo sotto pressione il settore tecnologico", afferma Curtis. E sebbene l'anno passato sia stato difficile, l'esperto resta ottimista in quanto continua a vedere segnali di qualità duratura, crescita sostenibile e valutazioni favorevoli.

Guardando il 2023, Curtis prevede che le imprese continueranno a portare avanti molte delle loro iniziative di trasformazione digitale, sebbene a un ritmo più lento, anche a fronte della moderazione degli aumenti dei tassi e del rallentamento dell'attività economica. Questo fenomeno, prosegue, è dovuto al fatto che gli investimenti sulla trasformazione digitale stanno trainando i necessari aumenti di produttività, soprattutto in un contesto inflazionistico.

Jonathan Curtis ha individuato opportunità in società simili a piattaforme di alta qualità, che sono essenziali per le operazioni dei loro clienti, in aziende di software aziendale e servizi informatici (IT) e nei sottotemi secure cloud e Software-as-a-Service (SaaS), intelligenza artificiale (AI)/apprendimento automatico, futuro del lavoro e cybersicurezza.

Al contrario, Curtis prevede una maggiore incertezza nel settore della tecnologia di consumo, dato che gli elementi favorevoli del COVID-19 continuano a moderarsi, i prezzi dell'energia aumentano in Europa e l'attività economica globale rallenta. A giudizio dell'esperto, settori come l'hardware IT di consumo, il gaming, l'e-commerce e la pubblicità digitale dovrebbero percorrere una strada leggermente più lunga per la ripresa.

"Prevediamo inoltre che la spesa per consumi voluttuari si indebolirà con l'aumento della disoccupazione e con il calo dei risparmi delle famiglie accumulati durante la pandemia, in presenza di un'inflazione persistentemente elevata," ha proseguito Curtis. Si tratta di una situazione che a suo avviso ha iniziato a manifestarsi nella seconda metà del 2022, portando a revisioni negative delle stime nei settori dei semiconduttori, dei personal computer di consumo, del gaming e di internet.

Da un lato, Jonathan Curtis ritiene che la crescita al di sotto del trend continuerà probabilmente anche nel 2023, dall'altro sostiene che ci si stia avvicinando al punto in cui le valutazioni incorporeranno questa visione. "In queste categorie rivolte ai consumatori, rimaniamo concentrati su aziende che hanno raggiunto dimensioni significative e che sono collegate a sottotemi quali la trasformazione digitale dei media, il nuovo commercio, l'elettrificazione e l'autonomia", ha concluso l'esperto.

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