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Petrolio: neppure Trump ce la fa

Neppure le minacce (via tweet) del Presidente Usa Donald Trump hanno mosso l’OPEC - che si è riunita nel weekend - dalle proprie intenzioni

di Valter Buffo 25 set 2018 ore 09:02

Commento giornaliero di recce-d.com

 

Ieri tutto il mondo ha dato risalto alle frasi di Draghi (insolitamente forti) sull’inflazione, che il numero uno della Banca Centrale Europea vede già oggi più forte in Eurozona.

Di inflazione, ci occuperemo spesso nelle prossime giornate, analizzandone le prospettive da punti di vista diversi.

Uno dei fattori più importanti, per il futuro dell’inflazione, è il prezzo delle materie prime, e Recce’d oggi si occupa di materie prime partendo dal petrolio: e portando alla vostra attenzione che neppure le minacce (via tweet) del Presidente Trump hanno mosso l’OPEC (che si è riunita nel weekend) dalle proprie intenzioni.

petrolio_19In breve: l’OPEC vorrebbe un petrolio più caro, per facilitare il pareggio dei bilanci in molti Paesi produttori, e al contrario Trump vorrebbe un petrolio meno caro, per spingere la produzione ed allo stesso tempo contenere l’inflazione, e in questo modo anche il (temutissimo) aumento del costo del denaro.

Lo stato delle cose lo abbiamo ricostruito grazie ai due grafici di Bloomberg che riportiamo qui sotto:

  • Nel primo grafico, si mettono in relazione i (ripetuti) interventi via tweet di Trump con l’andamento del prezzo del petrolio; vedete voi stessi che Trump è riuscito nell’intento fi fermare i rialzi, ma mai di fare cambiare direzione al petrolio.
  • Nel secondo grafico, vedete che alcuni tra i grandi operatori del settore oggi prevedono un rialzo ulteriore del prezzo del petrolio, e indicano come causa principale le sanzioni all’IRAN.

 

E qui sta uno degli aspetti più singolari del momento attuale: le sanzioni all’IRAN sono state imposte da quel medesimo Trump che poi si lamenta in pubblico dell’aumento del costo del petrolio. Come vedete una matassa difficile da districare, con pesanti interferenze dalla politica: ed è per questa ragione che Recce’d mantiene una posizione NEUTRALE verso il petrolio, nei propri portafogli modello, fino a quando non ci sarà una schiarita nelle relazioni tra le diverse parti politiche in causa

 

andamento-petrolio-tweet-trump-marzo-settembre-2018

Fonte: Bloomberg

 

andamento-petrolio-100-dollari-2014-2018

Fonte: Bloomberg

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 25 settembre 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:

  • Si apre oggi la riunione della Fed
  • Supera ancora 1,1800 il dollaro USA dopo le parole di Draghi
  • In Italia elevata la tensione sulla Legge Finanziaria
  • SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana sul piano operativo ci occupiamo dell’elefante nella stanza: le prospettive per i mercati obbligazionari
  • SEZIONE L'ANALISI    il tema della nostra Analisi sarà questa settimana ancora la politica: ci concentriamo, però, sull’Italia

 

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