Perchè sfruttare i vantaggi della Gestione Patrimoniale per tornare a investire
Che fare dunque, fino a quando la pandemia dominerà la scena? Nell’ottica degli investimenti conviene anzitutto mettersi sulla difensiva
di Redazione Soldionline 21 apr 2020 ore 15:17Il 2020 è stato finora un anno difficile anche per i risparmi. Del resto, se è proprio delle Borse tradurre la realtà e gli eventi che materialmente accadono in valori quantificabili secondo numeri, allora non può stupire che il primo trimestre del 2020 che ci siamo lasciati da poco alle spalle sia stato caratterizzato da forti alti a bassi, cioè da una grande volatilità.
Che fare dunque, fino a quando la pandemia dominerà la scena? Nell’ottica degli investimenti conviene anzitutto mettersi sulla difensiva, così da salvaguardare il proprio patrimonio da erosioni e programmare una ripartenza, per dirla con gergo calcistico, con l’obiettivo di massimizzare il proprio rendimento di lungo termine. Conviene quindi scegliere la via del risparmio gestito e, in particolare, puntare sulla gestione patrimoniale. Quest’ultima infatti si caratterizza rispetto agli altri strumenti della galassia del risparmio gestito per la sua convenienza sotto il profilo fiscale.
Essa infatti:
- consente di ottenere un credito di imposta dalle eventuali perdite d’esercizio a fine anno. Questo significa che se entro dicembre l’andamento dei mercati non permetterà di recuperare completamente perdite o minusvalenze registrate nei primi 3 mesi di quest’anno solare, l’investitore potrà compensare l’eventuale profitto nei prossimi anni attraverso un minor esborso fiscale;
- permette di godere di efficienza fiscale anche nelle attività di compravendita e non implica il pagamento dell’imposta nel momento del realizzo. Gli eventuali dividendi da ETF ricevuti nel corso dell’anno, inoltre, vengono sempre accreditati lordi e non decurtati dell’imposta sul capital gain se non, eventualmente, alla fine dell’anno solare.
- Oltre a questo, come ogni strumento di risparmio gestito, la gestione patrimoniale:
- consente di diversificare il portafoglio, in modo da comprendere asset class diverse a livello globale;
- permette una gestione dinamica del portafoglio stesso, in modo da ridurre l’esposizione ai rischi legati alla volatilità dei mercati e approfittare invece dei rimbalzi legati al succedersi di alti e bassi dei listini.
Nessun investimento è una scommessa a occhi chiusi chiaramente. Ma l’andamento della gestione patrimoniale in ETF di Moneyfarm nel primo trimestre dell’anno evidenzia agli occhi di tutti la validità della gestione patrimoniale come soluzione cui affidare i propri risparmi in tempi burrascosi.
Il primo suggerimento che Moneyfarm ha dato agli investitori a fronte della volatilità portata sui mercati dall’esplodere della pandemia del Covid 19, sottolinea Andrea Rocchetti, Head of Investment di Moneyfarm, è stato quello di mantenere e non liquidare le proprie posizioni. Hold e non sell ha significato non cedere alla contingenza ma proiettarsi sul lungo termine.
A fronte dell’incertezza sulle prospettive a venire e dell’impossibilità di sapere se abbiamo già lasciato il peggio alle nostre spalle, Moneyfarm raccomanda agli investitori di focalizzarsi sul risultato di più lungo periodo, come l’anno solare (che coincide con l’esercizio fiscale). piuttosto che sul day by day. L’andamento del primo trimestre 2020 ha confermato che l’orientamento sul più lungo termine ha rappresentato la scelta più lungimirante: il portafoglio 4 (P4), ad esempio, è tornato all’incirca ai valori di 11 mesi fa recuperando fino a 10 punti alla fine di un trimestre avviato in maniera positiva ma proseguito perdendo fino al 18%.
Chi avesse praticato il sell per via di tali scossoni, magari optando per soluzioni con scarse possibilità di rendimento (e magari vincolando il capitale), si sarebbe precluso la possibilità di avvantaggiarsi del parziale rimbalzo e avrebbe così visto ridursi le chances di sfruttare la ripresa nella seconda metà dell’anno.
Il grafico riportato sopra mostra la performance lorda degli ultimi anni di una selezione delle gestioni di Moneyfarm e la performance provvisoria dell’esercizio 2020 (al 7 aprile scorso). Dal grafico emerge che il primo trimestre 2020 nella sua volatilità ha portato ad una perdita non spropositata rispetto all’andamento storico dei portafogli (e ai loro parametri di rischio). Anche nello scenario peggiore di ulteriori ribassi, queste settimane rappresentano una finestra di entrata unica negli ultimi dieci anni, dando così ampi margini di recuperare quanto perso nel medio-lungo periodo.
In questa ottica, la gestione patrimoniale viene indicata da Moneyfarm come lo strumento idoneo per approfittare delle valutazioni a forte sconto che oggi si trovano su molti mercati. Essa, viene sottolineato, coniuga inoltre la possibilità di seguire una strategia di ingresso anche graduale sui mercati con la garanzia del beneficio fiscale, ove si verifichino le condizioni perché tale beneficio scatti.