NAVIGA IL SITO

Perché Kuroda (BOJ) ha perso il controllo della situazione

Ai tanti problemi del Giappone (la crescita economica che non c’è, l’inflazione che resta a zero, il cambio che invece di indebolirsi si rafforza) adesso - per Kuroda e la BOJ - se ne è aggiunto uno nuovo

di Valter Buffo 7 set 2016 ore 08:59

Commento giornaliero di www.recce-d.com

I contributi di Recce’d per SoldiOnline.it ritrovano da questa settimana il consueto formato quotidiano. Mantiene la cadenza quotidiana anche il nostro The Morning Brief, dedicato ai Clienti, e prosegue l’attività sul nostro Blog.

Quali sono i temi di investimento di settembre? Nei primi due giorni della settimana, il nostro contributo ha ruotato intorno alle Borse (ed il relativo “pessimismo”) e poi le performance da inizio 2016 (delle Borse e dei vostri portafogli). Ora andiamo nello specifico di una singola economia, il Giappone: il nostro contributo a SoldiOnline del 30 dicembre 2015 (Giappone al centro del mondo nel 2016) si concludeva  in questo modo:

Chiudiamo quindi la settimana (corta) segnalandovi che proprio da qui, dal cambio dello yen, potrebbe partire a breve un movimento che rimette in discussione tutte le “certezze” che fino ad oggi vi sono state presentate come indistruttibili: e la reazione dei mercati, ad uno yen sotto 120 contro dollaro non sarebbe certo moderata.

giappone_6A otto mesi di distanza, lo yen sta a 100 contro USD
, i mercati finanziari sono in costante tensione, e guardano ad ogni virgola delle dichiarazioni di Kuroda con gradi aspettative, poi puntualmente deluse (anche martedì scorso). Kuroda resta sotto una grandissima pressione, continua a garantire (martedì lo ha fatto) che la BoJ non ha esaurito le sue cartucce, alcuni dei suoi “fan” nelle banche globali di investimento continuano a ripetere che l’esperimento di Abenomics è andato benissimo, ma la realtà dei mercati di ogni giorno è molto diversa, dominata da scetticismo per non dire pessimismo.

Ai tanti problemi (la crescita economica che non c’è, l’inflazione che resta a zero, il cambio che invece di indebolirsi si rafforza) adesso se ne è aggiunto uno nuovo: che in un certo senso si potrebbe definire il vero e proprio “capolavoro” di Kuroda. La BoJ mette a bilancio i titoli che acquista con i suoi programmi di QE ai prezzi di carico, e non ai prezzi di rimborso come fanno altre Banche Centrali. E questo per Legge. Succede adesso che sui titoli in portafoglio la BoJ perde, e perde una grande quantità di denaro, l’equivalente di 80 miliardi di dollari USA (primo grafico qui sotto).

Questo perché accade? Accade perché, anche se a molti lettori sembrerà impossibile, i rendimenti dei Titoli di Stato in Giappone invece di scendere sono saliti, e proprio quando la BoJ è passata alla politica dei tassi ufficiali negativi, o NIRP (secondo grafico sotto).  Come vedete chiaramente da questi dati, Kuroda ha perso il controllo della situazione: e non si può dire che a Draghi vada molto meglio, come vedremo poi domani mattina.

CONCLUSIONE Recce’d vi ha fornito una serie di dati per segnalare ancora una volta che il Giappone è il maggiore fattore sistemico di rischio: seguite ogni gionro, perché proprio da lì arriveranno le sorprese

perdita-valore-bond-giappone

politica-tassi-bank-of-japan


Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 7 settembre 2016, abbiamo trattato i seguenti temi:
1. Shock dall'indice PMI per i servizi USA: e lo yen torna a 101,50 contro USD
2. Nasdaq ai massimi di ogni tempo, ed S&P 500 vicino a 2.200 punti
3. Il QE di Draghi supera i 1.000 miliardi e per la prima volta un emittente non garantito dallo Stato emette a tassi negativi
4. SEZIONE L'OPERATIVITA' - torniamo questa settimana ad occuparci dei settori di Borsa: gli indici dei settori bancari sono a livelli di break-out dopo il rally di agosto
5. SEZIONE L'ANALISI - il Giappone resta il principale fattore di rischio sistemico per chi investe sui mercati internazionali: vediamo che cosa potrebbe fare Kuroda nei prossimi giorni

recced-logo

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.

Tutte le ultime su: recced , bank of japan , giappone
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.