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Outlook sul mercato azionario italiano

Secondo Intermonte Advisory e Gestione il rendimento del mercato italiano oggi è pari al 6,3% ed è conveniente se misurato contro i tassi di interesse a lungo e/o a breve.

di Redazione Soldionline 7 giu 2016 ore 10:15

Intermonte Advisory e Gestione ha fornito un aggiornamento sullo scenario e sulla strategia di investimento nel mercato azionario italiano.

Gli esperti hanno ricordato che il mese di maggio è stato negativo (-3% rispetto al -2,7% medio degli ultimi 10 anni), anche se la performance è stata migliore nella seconda metà del mese.
I volumi medi scambiati dal mercato nell’ultimo mese sono scesi a 2,3 miliardi di euro
, sempre leggermente sotto i 2,7 miliardi medi degli ultimi sei mesi. Intermonte Advisory e Gestione ha segnalato che anche il volume dei futures rispetto al cash si sta ulteriormente normalizzando intorno a 1.21x (da 1.25x il mese scorso), in linea con la media storica, segno che il momento di stress di febbraio (con il ratio che era schizzato vicino alle 3x) si sta progressivamente attenuando.
Tuttavia, gli esperti hanno evidenziato che i risultati trimestrali in Italia molto meglio delle attese
(nella generale indifferenza del mercato azionario), mostrando un rapporto sorprese positive/negative a 3.2x, molto sopra la media degli ultimi 2 trimestri a 1.9x.

idee-investimentoSecondo Intermonte Advisory e Gestione il rendimento del mercato italiano (c.d. market yield, ovvero 1/PE del mercato) oggi è pari al 6.3% ed è conveniente se misurato contro i tassi di interesse a lungo e/o a breve.
"Inoltre, se lo misuriamo come differenziale rispetto ai tassi vediamo come il rendimento del mercato sia vicino ai massimi storici recenti. In pratica il mercato azionario sembra particolarmente attraente rispetto ai tassi, scontando un premio al rischio (ovvero un extra-rendimento richiesto rispetto ai tassi governativi cosiddetti risk-free) particolarmente elevato", hanno precisato gli esperti.

Sulla base di questa situazione Intermonte Advisory e Gestione segnala alcuni eventi chiave che daranno il tono al mercato nei prossimi mesi:
- Giugno ricco di eventi macro, in mancanza di newsflow micro. Molti eventi straordinari attesi a giugno: decisione della FED su possibile rialzo tassi il 15,, il referendum Brexit il 23, elezioni politiche in Spagna il 26.
- Eventi principali per il mercato italiano. La stagione dei risultati trimestrali in Italia incomincerà il 20 luglio; nel frattempo l’appuntamento più rilevante saranno le elezioni ammnistrative in Italia il 5 e il 19 e l’esito degli aumenti di capitale delle banche (quello del Banco Popolare tra il 6 e il 22 giugno).
- Più approccio macro che micro. In assenza di newsflow su singole società Intermonte Advisory e Gestione si attende che sia il top down a dominare, mentre le aspettative sui tassi USA possono impattare su dollaro, petrolio e tassi. Al contrario, gli esperti non si attendono un significativo impatto dalle elezioni anche in caso di una sconfitta del PD a Roma, mentre le banche saranno dominate sia dall’esito degli aumenti di capitale che dalle decisioni sul cambio di management e strategia di Unicredit.
- Il dollaro si è (finalmente) rafforzato. Il dollaro è tornato nel nostro trading range atteso 1,15-1,05, con un beneficio per diversi titoli positivamente correlati al dollaro. Ci sembra che a cavallo delle decisioni della FED il trend rimanga valido, anche se diversi di questi (consumers/lusso) non sono più attraenti su base valutativa.
- Banche a singhiozzo ma il peggio dovrebbe essere alle spalle. Intermonte Advisory e Gestione ha cominciato tatticamente a ridurre il forte sottopeso sulle banche il mese scorso, pensando che l’insieme di migliore macro Italia e Atlante potessero abbassare il premio al rischio esagerato sul settore. Il sentiment sul settore rimane molto negativo ma gli esperti pensano di approfittare della prevedibile debolezza indotta dagli aumenti di capitale per aumentare ancora il peso.
- Tempo di prendere profitto sui mega-winner. Intermonte Advisory e Gestione si attende, prima o poi, una riconciliazione tra macro domestica in miglioramento e mercato, oltre a vedere un minore appeal dei titoli più esposti a trend fuori dall’Italia/Europa che hanno avuto una performance solo parzialmente giustificata da rialzi di stime.
- Ancora dividend play in vista dello stacco dividendi a giugno. Focus su rendimenti dei dividendi in uno scenario caratterizzato da tassi a zero.
- Giugno rimane statisticamente il peggior mese dell’anno. La statistica segnala che giugno è il peggior mese dell’anno per i mercati azionari (solo 4 mesi di performance positiva negli ultimi 18 anni). Secondo Intermonte Advisory e Gestione è sempre meglio non sfidare la statistica, anche se notanno che si è arrivati a giugno dopo una performance negativa del -16%. Gli esperti faticano a pensare a un mercato che possa chiudere l’anno sotto i livelli attuali, a meno di eventi macro veramente negativi (tipo Brexit).

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