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Obbligazionario, sempre più opportunità nei mercati emergenti?

L'area degli mercati emergenti potrebbe riservare importati opportunità, sia per quanto riguarda il debito sovrano che le obbligazioni corporate, sia in valuta forte che in valuta locale

di Redazione Soldionline 1 dic 2017 ore 16:42

Dove focalizzarsi in questi anni di tassi a zero, inflazione decisamente poco galoppante e crescita a macchia di leopardo? Secondo Daniel Moreno, Responsabile del Debito dei Mercati Emergenti di Mirabaud AM, l'area degli emerging market potrebbe riservare importati opportunità, sia per quanto riguarda il debito sovrano che le obbligazioni corporate, sia in valuta forte che in valuta locale.

Secondo il gestore vanno tenute sotto controllo - in particolare - Russia, Brasile, Indonesia, Argentina e, in una certa misura, Turchia e Messico.

Ecco il report dell'esperto:

 

I mercati emergenti rappresentano ora l’86% della popolazione mondiale, il 75% della massa terrestre e delle risorse del pianeta e pesano per il 50% sul PIL mondiale (PPP). Per gli investitori ignorare tutto questo significa lasciarsi scappare un’opportunità.

 

La varietà del debito dei mercati emergenti è molto ampia e sorgono di continuo nuove opportunità per quanto riguarda il debito sovrano e le obbligazioni corporate sia in valuta forte sia in valuta locale.

 

mercati-emergenti_6In valuta locale, ad esempio, le obbligazioni russe continuano a essere un investimento interessante poiché l’inflazione è precipitata al di sotto del 3% ma al tempo stesso la banca centrale continua a gestire le aspettative attraverso un rigido regime di politica monetaria con tassi di interesse di base ancora al 7,5%. Questo livello di rendimento reale offre un ampio supporto agli investitori obbligazionari. Parallelamente, la moneta sta beneficiando della ripresa della crescita e dei prezzi del petrolio più elevati. Altri investimenti interessanti sono da trovarsi in Brasile, Indonesia, Argentina e, in una certa misura, in Turchia e Messico.

 

Sul fronte della valuta forte, gli spread sovrani si sono ridotti ai livelli precedenti al crollo delle materie prime del 2014/2015 a circa 300 punti base, ma si può ancora trovare valore in emittenti high yield selezionati. Sul fronte corporate, le obbligazioni continuano a beneficiare di una bassa sensibilità ai tassi d'interesse, di una minor duration e di bassi tassi di default.

 

Il debito dei mercati emergenti offre una storia strutturalmente convincente con caratteristiche di rischio/rendimento attraenti. Le prospettive positive di lungo termine sui fondamentali garantiscono inoltre che l’asset class abbia un elevato grado di longevità per quanto riguarda la futura generazione di reddito e l'apprezzamento del capitale. Queste caratteristiche sono particolarmente rilevanti in un contesto in cui l’obbligazionario dei mercati sviluppati continua a risentire di rendimenti estremamente bassi e di rischi relativi alla duration elevata.

 

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.
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