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Non sottovalutate questi segnali

Fare massima attenzione ai segnali in arrivo, nelle prossime settimane, dai mercati internazionali delle obbligazioni

di Redazione Soldionline 18 lug 2016 ore 09:27

Commento giornaliero di www.recce-d.com

Con due interventi della settimana scorsa (giovedì e poi venerdì) abbiamo richiamato l’attenzione dei lettori sui rischi che sono impliciti in una strategia di portafoglio che confonda il “rendimento a scadenza” di una obbligazione con il rendimento del portafoglio dell’investitore. Si tratta di due cose ben distinte, che possono anche muoversi in una direzione opposta: due fatti della settimana scorsa ci offrono, a questo proposito, utili esempi concreti.
 
·      Il Bund tedesco decennale ha subito, la scorsa settimana, il più ampio calo di prezzo (rialzo di rendimento) settimanale di tutto il 2016 e questo proprio nella settimana nella quale i dati per l’inflazione hanno confermato che al momento in Eurozona l’inflazione è assente, e a pochi giorni di distanza dalla riunione della BCE (giovedì 21 prossimo)
·      Come vedete nel primo grafico in basso Treasury degli USA ha subito, sempre la scorsa settimana, il più ampio aumento di rendimenti a scadenza e calo dei prezzi) settimanale dallo scorso giugno 2015, un anno quindi: quei la situazione è diversa, rispetto ad Eurozona, perché i dati economici puntano verso l’alto (secondo grafico qui sotto), e in una sola settimana le probabilità di un aumento dei tassi ufficiali nel 2016 è salita dal 20% al 44%. La Federal Reserve si riunirà il 26 e 27 luglio prossimi.
 
Aggiungete poi, a questi due dati di fatto, altre due informazioni:
·      la data della prossima riunione della Bank of Japan, che è prevista il prossimo 29 luglio, e vedrete facilmente che la gestione del portafoglio in obbligazioni in queste prossime settimane dovrà essere molto attenta prima ai rischi, e solo dopo ai “rendimenti a scadenza”.
·      Le posizioni nette dei Fondi Hedge sul Treasury USA sono LUNGHE (favorevoli ad un aumento del prezzo ed a un calo del rendimento) e ad un livello così elevato come non si vedeva dal giugno 2012
E capirete subito che, nelle prossime settimane, il vostro portafoglio in obbligazioni vedrà aumentare, e di molto, la volatilità ed il rischio.
 
CONCLUSIONE    Recce’d oggi vi ha suggerito di fare la massima attenzione ai segnali in arrivo, nelle prossime settimane, dai mercati internazionali delle obbligazioni

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GLI ALTRI TEMI che avranno oggi un visibile impatto sui mercati li trattiamo nel nostro The Morning Brief (disponibile dalle ore 7,00 per i Clienti e attraverso la nostra app). Ecco una sintesi per punti:

1.     Utili: il test per l’indice S&P 500 a 2150 punti    Vedremo in settimana grandi nomi della Tecnologia, come Yahoo e Microsoft ed Intel, e poi grandi industriali come GE, ed infine ancora grandi banche come Bank of America e Goldman Sachs.
2.     Cambi: 1,1000 di euro/dollaro è in pericolo  La stabilizzazione dello yen contro dollaro potrebbe questa settimana (vista anche la riunione BCE) mettere in moto il cambio tra euro e dollaro USA
3.     Economia USA: il quadro sta cambiando          Dopo il dato di venerdì 8 per gli occupati, i due dati di venerdì 15 per inflazione e vendite al dettaglio ci restituiscono uno scenario per l’economia degli USA che è ben diverso da quello del “consenso”.
4.     Sterlina: capire il più ampio rialzo settimanale dal 2009  Era scesa molto prima: questa è la spiegazione! Si ma … mai accontentarsi di spiegazioni semplici. Chiedetevi: perché era scesa? Ed oggi perché risale, dopo tre settimane dal fatto? Da qui potrete capire dove probabilmente andrà nei prossimi mesi
5.     SEZIONE L'OPERATIVITA'    Questa settimana ci occuperemo della gestione dei portafogli in obbligazioni (anche attraverso Fondi Comuni oppure ETF) in vista delle riunioni di luglio delle tre Banche Centrali maggiori
6.     SEZIONE L'ANALISI      La sezione di Analisi questa settimana si dedicherà per intero al Giappone, dopo che la settimana scorsa il ribasso dello yen ha cambiato faccia ai mercati internazionali.

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