Non fatevi sfuggire le case
In una realtà distorta come è quella attuale dalle politiche monetarie “non convenzionali”, i tradizionali effetti negativi di un rialzo dei tassi ufficiali sul settore immobiliare potrebbero non esserci. Al contrario, potrebbero scattare alcune reazioni favorevoli
di Redazione Soldionline 27 mag 2016 ore 09:15Commento giornaliero di www.recce-d.com
Yellen oggi terrà un discorso, attesissimo dai mercati, dal quale tutti sperano di ricavare nuove indicazioni sul future dei tassi ufficiali di interesse negli Stati Uniti. Yellen, che conosce benissimo il mondo in cui opera, probabilmente dirà nulla: ma anche questo sarà probabilmente sufficiente, per gli operatori, che ne ricaveranno una tacita conferma di quanto hanno letto mercoledì scorso nei Verbali della ultima riunione del Board. Durante questa ultima settimana, al posto di Yellen hanno parlato i dati macroeconomici: ed in particolare, i dati in arrivo dal settore immobiliare. Il quadro complessivo per l’economia degli Stati Uniti resta anche oggi a luci ed ombre: da un lato il tasso di disoccupazione resta vicino ai minimi storici, ma dal lato opposto i salari crescono ad un ritmo lento, la produzione dell’industria cresce anche lei ad un ritmo lento, la produttività cresce ad un tasso che è vicino a zero, ed anche dalla stagione degli utili aziendali sono arrivati segnali che preoccupano, ed in particolare alcuni dei risultati trimestrali delle grandi catene di distribuzione, che anticipano un calo della spesa delle famiglie. Oltre alla bassa disoccupazione, c’è un secondo punto di luce nel quadro dell’economia degli Stati Uniti, ed è il settore immobiliare. Proprio questa settimana, il dato per le vendite di nuove abitazioni ha toccato un valore che è il più elevato dal 2008, e poi ieri il dato per le vendite “in corso” (pending) ha fatto segnare un rialzo importante (primo grafico sotto). Tornando al dato per la vendita di abitazioni di nuova costruzione, ha colpito in particolare il forte rialzo del dato per la vendita di case mono-familiari (secondo grafico sotto). E dal dato per la vendita di case nuove, il mercato di Borsa ha tratto spunto per portare i prezzi dei titoli legati al settore immobiliare verso nuovi massimi di periodo (terzo grafico in basso, ETF che investe sul settore immobiliare). La settimana scorsa il dato per i nuovi cantieri ha fatto registrare un rialzo anno-su-anno del 6,6%, mentre i permessi per nuove costruzioni hanno fatto segnare un rialzo del 3,6%. Ed alcuni sostengono che persino un rialzo dei tassi ufficiali di interesse potrebbe agire a favore, e non contro, la domanda di immobili, come leggete qui sotto
“What you have with a price increase is an increase in demand created because the price has gone up, which by the way may come to us in the summer months this year. If the Fed goes up and the mortgage rates go up an eighth or a quarter, it probably means price increases are coming soon, which spurs demand and spurs action. So it's too early yet to tell, but we could be onto something good.”
CONCLUSIONE Recce’d vi segnala che, in una realtà distorta come è quella attuale dalle politiche monetarie “non convenzionali”, i tradizionali effetti negativi di un rialzo dei tassi ufficiali sul settore immobiliare potrebbero non esserci. Al contrario, potrebbero scattare alcune reazioni favorevoli
GLI ALTRI TEMI che avranno oggi un visibile impatto sui mercati li trattiamo nel nostro The Morning Brief (disponibile dalle ore 7,00 per i Clienti e attraverso la nostra app). Ecco una sintesi per punti:
1. Yellen parla oggi, ma i dati non le danno tregua I dati macroeconomici USA pubblicati ieri vanno tutti nella medesima direzione [importante per: equity, obbligazioni e valute (globale)]
2. Quel 2100 di S&P 500 Il coro di voci negative che abbiamo letto nell’ultimo mese e mezzo (Da Goldman Sachs a Morgan Stanley a Deutsche Bank) farà la stessa fine del coro sul “petrolio a 20$” di marzo scorso? [importante per: equity, obbligazioni e valute (globale)]
3. Giappone sempre più in deflazione Il fallimento delle politiche di Abenomics e del QE di Kuroda e della Bank of Japan però è un dato ormai acquisito, e non muove più lo yen, che resta a 110 anche stamattina [importante per: equity, obbligazioni e valute (globale)]
4. SEZIONE L'OPERATIVITA' Questa settimana la sezione operativa è partita da uno spunto della settimana scorsa, che è stato raccontato così “La Federal Reserve è tornata in vita. E i mercati le hanno creduto, per una volta.”. Vi abbiamo spiegato come cambieranno i nostri portafogli.
5. SEZIONE L'ANALISI Nessuno ve ne ha scritto, ma alcuni tra i maggiori Fondi Pensione del mondo anglosassone sono in crisi: Recce’d vi ha informato nel dettaglio, perché le implicazioni sono forti anche per la gestione del vostro portafoglio titoli (oltre che per la vostra pensione integrativa)