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La variante Omicron e l’impatto sul mercato azionario

Thomas Hempell (Generali Investments) ha segnalato che Omicron sta destabilizzando i mercati e l'incertezza rimarrà alta fino a quando non sarà più chiaro l'impatto della variante sui ricoveri e sui decessi

di Redazione Soldionline 2 dic 2021 ore 13:11

Nelle ultime sedute sui mercati azionari è tornata a fare capolino la volatilità, dopo la scoperta di una nuova variante – denominata Omicron – del Covid-19.

Thomas Hempell - Head of Macro & Market Research di Generali Investments -  ha segnalato che Omicron sta destabilizzando i mercati e l'incertezza rimarrà alta fino a quando non sarà più chiaro l'impatto della variante sui ricoveri e sui decessi.

Per questo motivo l’esperto consiglia un approccio prudente nei prossimi mesi, che spiegato nella seguente analisi.

 

spread-coronavirusNel breve termine privilegiamo un approccio molto prudente rispetto al rischio. Tuttavia, a meno che l'impatto della variante sulla salute si riveli in grado di annullare l’efficacia dei vaccini, la recente correzione del mercato può fornire un’opportunità di sovrappesare cautamente gli asset rischiosi nei portafogli.

Per esempio, le sorprese circa i dati economici hanno smesso di peggiorare in autunno. Inoltre, con i consumatori che detengono grandi risparmi, le aziende godono ancora di un alto potere di determinazione dei prezzi, che permette loro di trasmettere a valle il rincaro dei fattori produttivi. Ciò protegge i margini e supporta le prospettive degli utili.

Le banche centrali procederanno con cautela, aiutando i rendimenti reali ultra-bassi a sostenere le valutazioni. I governi e le imprese hanno inoltre imparato ad affrontare meglio le misure per contenere la circolazione del virus. Gli investitori sperano infine che l'innovazione dei vaccini aiuterà il settore sanitario ad affrontare anche possibili dirompenti mutazioni. Nuovi farmaci stanno arrivando sul mercato, e sebbene l'efficacia e i volumi di produzione siano ancora da valutare, dovrebbero esercitare una funzione di contenimento sull'impatto sociale ed economico.

Il credito Investment Grade in Europa sembra favorevole, anche perché i titoli non-finanziari rimangono uno strumento politico chiave per la BCE. Mentre ci aspettiamo rendimenti più elevati nel 2022, Il dollaro USA appare caro dato che i rischi di investire in porti sicuri e le preoccupazioni per la crescita sono ancora notevoli. Il dollaro USA appare caro dopo un progresso di quasi il 7% (DXY) da inizio giugno, ma la divergenza politica e le preoccupazioni per il Covid a livello globale possono, nel breve termine, ancora sostenerlo.

 

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.
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