Nel 2020 le azioni saranno trainate dagli utili
Secondo Romain Boscher (Fidelity International) se la crescita dovesse recuperare terreno nel 2020, i titoli ciclici e value, trascurati in passato, potrebbero tornare in auge
di Redazione Soldionline 11 dic 2019 ore 11:20Il prossimo anno l’attenzione degli investitori potrebbe spostarsi dalle politiche delle banche centrali agli utili societari,
In particolare, secondo Romain Boscher – Global CIO Equities di Fidelity International – “gli utili potrebbero toccare i minimi per poi riprendersi: dopo un 2019 piatto, nel 2020 la crescita degli utili dovrebbe attestarsi intorno all’8%”.
Di conseguenza, l’esperto ha precisato che, nel caso in cui la crescita dovesse recuperare terreno nel 2020, i titoli ciclici e value, trascurati in passato, potrebbero tornare in auge. Nell’analisti seguente Romain Boscher spiega i motivi di questa affermazione.
Nel 2019, dopo un periodo difficile segnato dall’inasprimento della politica monetaria della Fed e dal rallentamento degli utili, i mercati azionari hanno rimbalzato. Mentre il settore industriale è scivolato in recessione, la sua minore rilevanza sul PIL globale e la costante solidità dei consumi statunitensi ci inducono a prevedere un soft landing dell’economia globale nel 2020. Gli utili potrebbero toccare i minimi per poi riprendersi: dopo un 2019 piatto, nel 2020 la crescita degli utili dovrebbe attestarsi intorno all’8%.
A nostro parere i tassi di interesse dovrebbero restare bassi e non è escluso che scendano ulteriormente. Dopo i considerevoli deflussi dai mercati azionari osservati nel 2019, per il 2020 ci aspettiamo una ripresa, soprattutto perché i tassi rimarranno bassi e gli investitori - a corto di reddito - saranno attratti dai rendimenti. Possibile ripresa dei value, ma i finanziari restano in difficoltà. Se la crescita dovesse recuperare terreno nel 2020, i titoli ciclici e value, trascurati in passato, potrebbero tornare in auge, a eccezione delle banche. Il pricing della relativa materia prima - ossia i tassi di interesse - rimarrà estremamente basso e non è escluso che scenda ancora.
Il motto per il 2020: politica fiscale in primo piano
Con le banche centrali ormai prive di strumenti per stimolare la crescita, ci aspettiamo che l’attenzione sia puntata sulla politica fiscale. Il mio motto per il 2020 sarà: la politica fiscale in primo piano (o “FMI”, in omaggio all’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, che ha invocato un’espansione fiscale). Stiamo probabilmente sottostimando il margine di manovra fiscale di Cina e Stati Uniti, mentre le banche centrali in Giappone ed Europa stanno spingendo i propri governi ad aumentare la spesa.