Azionario: mantenere un'esposizione in leggero underweight
di Redazione Lapenna del Web 22 apr 2022 ore 10:45 Le news sul tuo SmartphoneSecondo un report elaborato dal team di ricerca di Generali Investments, la ritrovata propensione al rischio degli ultimi tempi è contrastata da diversi fattori, come la possibile escalation bellica tra Russia e Ucraina, le relative sanzioni e l'inasprimento delle politiche adottate dalle banche centrali davanti ai segni di rallentamento della crescita economica.
Di conseguenza, Generali Investments ha deciso di ridurre l'esposizione azionaria a un leggero underweight, moderando il peso del segmento value e dei settori più ciclici a favore di quelli più difensivi e growth.
Nel breve termine gli analisti hanno espresso la preferenza sui titoli degli Stati Uniti e del Regno Unito rispetto all'area euro, nonostante le valutazioni più elevate degli USA. "L'euro area è più ciclica, esposta direttamente alla crisi ucraina e più dipendente dalle importazioni di energia," spiegano gli esperti.
Inoltre, il team di ricerca ha evidenziato i segnali di un rallentamento ma non di una recessione globale; questo scenario indice gli esperti a evitare un marcato underweight sulle azioni. "In effetti," spiegano, "anche con una crescita piatta degli utili nel 2022 e un rapporto Price Earnings più basso della media storica, le azioni possono offrire rendimenti positivi in un orizzonte di 12 mesi (+5%)".
Secondo Generali Investments l'attuale rendimento equity basato sul trend degli utili aggiustato per il ciclo, mostra ancora un gap interessante se confrontato ai tassi reali decennali. Gli analisti spiegano che lo stesso vale per l'enorme divario del cash flow aziendale delle economie sviluppate rispetto al capex.
In conclusione, i periodi storicamente caratterizzati da alta inflazione hanno mostrato rendimenti azionari ridotti, ma sovraperformanti rispetto a quelli delle obbligazioni.
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