Mercati azionari, i venti contrari iniziano a diminuire
di Redazione Lapenna del Web 16 feb 2023 ore 10:40 Le news sul tuo SmartphoneLaurence Taylor - Portfolio Specialist di T. Rowe Price - ha sottolineato come lo scorso anno i mercati abbiano subito pesanti perdite a causa della combinazione di numerosi fattori che hanno prodotto livelli più elevati di volatilità macroeconomica. Dall'impennata dell'inflazione alla successiva stretta aggressiva delle banche centrali, dalla guerra della Russia contro l'Ucraina alla politica zero COVID della Cina, spiega Taylor, questi shock inattesi e duraturi hanno messo a dura prova la determinazione degli investitori.
A suo avviso guardando avanti, c'è da aspettarsi che la volatilità continui. Taylor spiega però che si vedono "sempre più segnali che i venti contrari che hanno caratterizzato gran parte del 2022 cominceranno a dissiparsi nel corso dell'anno".
"Possiamo affermare che i tassi di interesse sono molto più alti rispetto a un anno fa, mentre l'inflazione sembra aver raggiunto il suo picco," afferma Taylor. Tuttavia, l'esperto non esclude che nel 2023 ci sia il rischio di una riduzione degli utili, poiché i margini sono messi sotto pressione dall'inflazione e dalla bassa crescita. Il portfolio specialist sottolinea dunque l'importanza di cercare segmenti di mercato in cui sia possibile trovare una tenuta degli utili e persino un possibile miglioramento.
Attualmente, secondo Taylor i mercati azionari stanno scambiando a un livello di valutazione medio, mentre il posizionamento all'interno dei mercati rimane decisamente difensivo, ma ciò non significa che i mercati siano estremamente sottovalutati o stiano valutando una crisi "Tuttavia, un rapporto prezzo/utili inferiore alla media a 3, 5 e 10 anni è, a nostro avviso, un punto di partenza relativamente solido quando si pensa ai rendimenti corretti per il rischio", ha concluso Taylor.
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