Meno pessimismo sull’azionario?
di Redazione Lapenna del Web 14 set 2022 ore 10:39 Le news sul tuo SmartphoneFilippo Garbarino - gestore del fondo Lemanik Global Equity Opportunities - afferma che la narrazione che prevale oggi sui mercati è quella secondo cui le banche centrali sono in ritardo e dovranno aumentare ancora di molto i tassi per contenere l’inflazione e che tale aumento causerà necessariamente una recessione globale, che la recessione frenerà gli utili societari e in conseguenza di tutto questo i mercati correggeranno ulteriormente.
“Ragionando in una prospettiva di quattro/sei mesi, la futura narrazione prevalente sui mercati potrebbe cambiare”, sottolinea Garbarino. “La narrazione potrebbe diventare che il picco dell’inflazione è stato superato; le banche centrali alzeranno ancora i tassi di interesse ma meno aggressivamente rispetto a prima (la Federal Reserve potrebbe passare da aumenti di 75 punti base a 25 punti base); l’economia globale si sta dimostrando resiliente, così come gli utili societari”.
Sulla base di queste aspettative Garbanino ipotizza che la transizione dalla narrazione attuale a quella ipotizzata futura possa supportare i mercati azionari. "Inoltre, il forward P/E dell’S&P500 è più basso di circa il 30% rispetto ai livelli di inizio anno. Tale contrazione del multiplo indica che i mercati hanno già scontato molti fattori negativi", ha aggiunto il gestore.
In questo contesto Filippo Garbarino suggerisce agli investitori di medio lungo periodo di accumulare azioni ai prezzi correnti.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.