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Ma quando arriva questa recessione?

Il tema di gennaio? La Fed, ed ancora la recessione. Solo che in dicembre era “alla moda” accostare la parola recessione all’economia USA. Ma è un rischio reale?

di Valter Buffo 11 gen 2019 ore 10:07

Commento giornaliero di recce-d.com

 

recessione_6Il tema di dicembre? La recessione. Il tema di gennaio? La Fed, ed ancora la recessione. Solo che in dicembre era “alla moda” accostare la parola recessione all’economia USA (va detto che solo ieri lo ha fatto ancora Larry Summers, come vi testimonia l’immagine che abbiamo selezionato e trovate più in basso), mentre in gennaio, sui mercati, per ora la parola recessione viene associata più spesso all’Europa ed alla Cina (in particolare dopo i dati di ieri per i prezzi alla produzione cinesi).

Le domande che vi suggeriamo di porvi a questo proposito sono due: la recessione è un rischio reale, oggi, oppure è solo un tema alla moda, come il 4% di crescita di 12 mesi fa? E poi: si tratta di un problema locale, oppure globale? Per rispondere, noi oggi abbiamo scelto di affidarci alle parole del Fondo Monetario Internazionale che leggete di seguito.

In the starkest warning yet about the upcoming global recession, which some believe will hit in late 2019 or 2020 at the latest, the IMF warned that the leaders of the world’s largest countries are "dangerously unprepared" for the consequences of a serious global slowdown. The IMF's chief concern: much of the ammunition to fight a slowdown has been exhausted and governments will find it hard to use fiscal or monetary measures to offset the next recession, while the system of cross-border support mechanisms — such as central bank swap lines — has been undermined, warned David Lipton, first deputy managing director of the IMF.  “The next recession is somewhere over the horizon, and we are less prepared to deal with that than we should be . . . [and] less prepared than in the last [crisis in 2008],” Lipton told the Financial Times during the annual meeting of the American Economic Association. “Given this, countries should be paying attention to keeping their economy on a level trajectory, building buffers and not fighting with each other.” While the IMF projected solid, 3.7% growth in the global economy in 2019 in its most recent, October, forecasts, with the IMF set to release updated forecasts later this month, Lipton admitted that the growth outlook is being undermined by trade tensions, policy flaws and weakness in Asia.

Come leggete qui sopra, il FMI ha parlato in modo esplicito di recessione, dicendo che è “da qualche parte all’orizzonte”. E poi leggete anche che “siamo meno preparati rispetto al 2008” ed infine che pesano sulle previsioni della crescita futura “le tensioni commerciali, gli errori di politica economica e la debolezza delle economie in Asia”.

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Fonte: Bloomberg


Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 11 gennaio 2019, abbiamo trattato i seguenti temi:

  • Frena il rimbalzo delle Borse globali
  • Oggi, il dato USA per l’inflazione ci dirà se è’ vero che i dati USA di venerdì 4 gennaio 2019 hanno capovolto le prospettive per i tassi ufficiali di interesse?
  • Il dollaro USA sopra 1,1500 contro euro è l’inizio di una nuova fase di debolezza?
  • SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana (e la prossima) sul piano operativo ci occupiamo degli utili delle Società quotate
  • SEZIONE L'ANALISI    il tema della nostra Analisi sarà questa settimana il Giappone ed i suoi grossi problemi economici e finanziari

 

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