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Lo yen potrebbe sorprendere?

I dati della bilancia commerciale giapponese sono stati un vero e proprio shock. Ci sarebbe da iniziare a valutare un LONG sulla valuta nipponica

di Redazione Soldionline 23 apr 2015 ore 09:08

Commento giornaliero di www.recce-d.com

I TEMI DEL GIORNO
1.    Economia cinese.
Il dato di HSBC pubblicato stamattina ci dice che l’economia in Cina rallenta ancora: l’indice della manifattura è ai minimi degli ultimi 12 mesi. Della situazione cinese parliamo da lunedì nella nostra terza sezione, Analisi [importante per: equity (Emergenti)]

2.   Economia USA e tassi. E’ bastato un solo dato positivo, ieri, dal settore immobiliare per riportare il rendimento del decennale Treasury al 2%. Tra le curiosità: il Bund ha seguito il Treasury nella fase di rialzo, ed il rendimento è salito di 7 punti base da 0,10% a 017%. La curiosità è che questo rialzo, oggi, è anche un rialzo del 50% rispetto al rendimento di ieri [importante per: obbligazioni (globale)]

3.   Giappone sopra 20000 e bilancia commerciale. Ieri non c’è stato il tempo di commentare il dato giapponese per la bilancia commerciale (grafico sotto) che è tornata in pareggio dopo 48 mesi di deficit. Il Nikkei stamattina resta sopra quota 20.000 ma lo yen non supera quota 120 contro USD. Sul piano operativo, offriamo uno spunto nella sezione seguente [importante per: equity ed obbligazioni (Giappone)].

4.   Risultati trimestrali: Microsoft e Google … ma forse bisognerà aspettare Apple? Anche ieri poco sensibile ai dati trimestrali (Coca Cola, Mc Donalds) l’indice USA S&P 500, che ormai dal mese di febbraio resta in un range molto ristretto, tra 2050 punti e 2110 punti, nonostante abbia già pubblicato il 20% delle Società. Forse oggi potrà risolvere questo problema la tecnologia, con i dati di Microsoft, Google e Amazon? Oppure sarà necessario attendere, lunedì sera, i dati di Apple? [importante per: equity (USA)].

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L'OPERATIVITA'
Lo yen potrebbe sorprendere? I dati di bilancia commerciale giapponese di ieri mattina sono stati un vero e proprio shock, e per due ragioni: la prima è che, dopo 48 mesi, la bilancia commerciale è tornata in attivo; la seconda è che questo risultato è stato raggiunto grazie ad un crollo vero e proprio delle importazioni (grafico sotto), che sono diminuite del 14%, la variazione negativa più ampia dal 2009. Come spiegare un numero così elevato? E’ soltanto un’anomalia, oppure è l’effetto dello yen debole sulla spesa delle famiglie? Se fosse questo secondo caso, allora verrebbe messa in discussione l’intera politica economica del Governo Abe e della BoJ. Ci siamo già soffermati sullo yen la settimana scorsa, spiegando perché sul piano operativo non vediamo oggi una opportunità e rimarremo NEUTRAL sul nostro portafoglio modello. Attenzione però: dati come quello della bilancia commerciale aprono uno scenario del tutto nuovo, uno scenario di maggiore difficoltà per l’economia del Giappone: uno scenario nel quale non è difficile pensare ad uno yen che invece di indebolirsi si rafforza contro USD ma anche contro euro. Ci sarebbe quindi da iniziare a valutare un LONG sulla valuta del Giappone.

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L'ANALISI
Cina al centro del mondo.
Dedichiamo per tutta la settimana questa pagina di Analisi ai dati dalla Cina, da cui potrebbe arrivare a breve un forte scossone per i mercati finanziari internazionali. La notizia che abbiamo messo alla vostra attenzione ieri, ovvero il primo default di una emissione obbligazionaria, ha avuto una larga eco sui mercati, e quindi riprendiamo l’argomento stamattina: la maggiore banca di investimento cinese, CICC, ha definito proprio oggi questo evento un “Landmark” nella storia del mercato obbligazionario cinese, perché il mancato pagamento di un debito pubblico in Cina è in pratica un evento senza precedenti. Tutti si aspettavano un intervento dello Stato a ripianare questo debito.  Failure to Tianwei è infatto una parte del gruppo China South Industries, che è il maggiore conglomerate del settore armamenti in Cina, e il primo sottoscrittore dell’emissione era la China Construction Bank, una delle più grandi banche cinesi di proprietà dello Stato.Anche il quotidiano cinese di lingua inglese Business Today ha scritto che: “The impact of Baoding Tianwei’s default may be unprecedented (…) The case itself might cause some psychological shock to investors,”. Concluderemo domani questa ricognizione sul debito in Cina, con l’esame del grafico sotto.

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