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Le migliori idee di trading per il primo trimestre 2016 secondo Saxo

Secondo gli esperti di Saxo il primo trimestre registrerà una partenza dura per l'intero 2016, dominata da confusione, maggiore volatilità e molte congetture sulla FED

di Mauro Introzzi 12 gen 2016 ore 14:48

Saxo Bank ha pubblicato oggi l’ormai tradizionale Outlook Trimestrale per il primo trimestre riguardante gli “Essential Trades” e le più importanti idee di trading. L'istituto evidenzia come a dicembre 2015 ci sia stato un cambio di paradigma dal momento che la Federal Reserve ha definitivamente messo in atto il suo primo aumento dei tassi in oltre nove anni. Per questo l’Outlook di Saxo Bank per il primo trimestre 2016 si chiama “minding the gap” ed esamina il cambiamento netto relativo alle reazioni delle varie classi di asset nel corso dei cicli di incremento dei tassi.

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2016_2Steen Jakobsen, Chief Economist di Saxo Bank, ha dichiarato: “il primo trimestre 2016 registrerà una partenza dura per l'intero anno, dominata da confusione, maggiore volatilità e molte congetture sulla FED. In una visione più ampia si vede comunque che stiamo transitando verso un modello di costo marginale del capitale. E questa è una buona notizia. L’incremento dei tassi della FED è un segnale di recupero, non di malessere, e il 2016 può quindi offrire ottime opportunità per gli investitori che cercano di cogliere opportunità di crescita per il loro portafogli mentre il mercato si riassesta”.

All’interno di questo scenario ecco le previsioni di Saxo Bank per le più importanti classi di asset.

COMMODITIES: IL PEGGIOR TRIMESTRE PER IL PETROLIO?
Questo primo trimestre potrebbe essere il peggiore per il petrolio, già molto sotto pressione. La revoca delle sanzioni contro l’Iran potrebbe incentivare le esportazioni, inizialmente del petrolio detenuto in scorte variabili e successivamente di 500.000 barili al giorno, in un mercato già caratterizzato da un eccesso di offerta. Negli USA le scorte tendono a salire durante i primi quattro mesi dell’anno, il che potrebbe aumentare la pressione a Cushing, il delivery hub per i futures sul WTI.
Il primo trimestre inoltre continuerà a costituire un ambiente sfidante per i metalli preziosi con gli investitori che molto probabilmente si troveranno a fronteggiare la combinazione di tassi più alti negli USA e un prolungarsi del quantitative easing in Europa e Cina, un’opportunità di rialzo del Dollaro.

FOREX: SPAZIO PER LA CRESCITA DEL DOLLARO?
Più che mai, ora che la FED ha nuovamente assunto una posizione attiva nella politica di regolamento dei tassi di interesse, le previsioni per i mercati globali e le valute, maggiori e minori, dipendono dai prossimi incrementi della FED e dagli adeguamenti nell’anticipazione del ritmo di questi aumenti da parte del mercato. Un’onesta scommessa è quella sul rafforzamento di USD, dal momento che la FED sta oggi conducendo il gioco nel portare avanti una policy incredibilmente semplice dai tempi della crisi finanziaria globale

OBBLIGAZIONI: INTERESSANTE AGGIUNGERE UNA POSIZIONE CORTA
Con l’inizio di un nuovo anno, un argomento dominerà l’agenda e le preoccupazioni degli investitori di tutto il mondo: il credito. E col sollevarsi degli interessi dallo zero, il costo del credito sarà un indicatore delle performance sia sovrane che societarie.
In vista di una possibile sorpresa al rialzo durante questo primo trimestre, è utile quindi aggiungere al proprio portafoglio una posizione corta in obbligazioni.

AZIONARIO: IL 2016 POTREBBE ESSERE UN BUON ANNO
Se i mercati azionari saranno effettivamente protetti dagli effetti di spillover provenienti dal settore energetico e da quello estrattivo – il che costituisce il nostro scenario – il 2016 potrebbe rivelarsi un buon anno per gli investori, grazie alla combinazione di una curva dei tassi denominati in USD in appiattimento, e dei tassi negativi sia sui titoli di stato europei con scadenze fino a cinque anni che su quelli giapponesi di breve termine.

MACROECONOMIA: CRESCITA SBILANCIATA SUI MERCATI SVILUPPATI
L’economia globale resisterà di fronte al primo innalzamento dei tassi americani dell’ultima decade, ma le prospettive sono sbilanciate a favore dei mercati sviluppati, a danno invece di quelli emergenti. Le conseguenze del più ingente costo del denaro saranno diverse tra le varie economie, ma per adesso non esclusivamente negative, permettendo alla crescita globale di guadagnare qualche piccolo punto.

ASIA E PACIFICO: RISCHI GEOPOLITICI
Il Q1 segna per la Cina l’inizio dell’Anno della Scimmia di Fuoco – un anno che dovrebbe essere caratterizzato da mercati carichi di aspettative, movimenti marcati e volatilità. Un quadro molto frammentato potrebbe esserci anche nel 2016, ancor più che dell’anno appena finito, con i rischi geopolitici in agenda, ed una possibile decrescita economica a livello globale in quella che è già una situazione molto complessa.

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