La volatilità dovrebbe tornare a crescere
Il mese di settembre dovrebbe portare una maggiore attività degli investitori, anche a seguito dei numerosi eventi in programma nelle prossime settimane
di Redazione Soldionline 6 set 2016 ore 11:43Dopo un mese di agosto in cui le principali classi di attività hanno registrato buone performance - ma con volatilità estremamente contenuta - il mese di settembre dovrebbe portare una maggiore attività degli investitori, anche a seguito dei numerosi eventi in programma nelle prossime settimane.
Michael O'Sullivan (Chief Investment Officer – International Wealth Management di Credit Suisse) e Marc Häfliger (Investment Strategist – Chief Investment Office IWM di Credit Suisse) ha segnalato che "gli eventi politici principali comprendono il referendum in Italia sulla riforma del Senato, di cui non è stata ancora definita la data, oltre che la ripetizione delle elezioni presidenziali in Austria e il referendum in Ungheria sulle quote di migranti, che si terranno entrambi il 2 ottobre. Inoltre, devono essere monitorati anche le riunioni della Banca centrale europea (BCE) dell’8 settembre e del 20 ottobre, oltre che il vertice dell’UE del 21 ottobre.
I due esperti non escludono un aumento della volatilità, anche tenendo conto delle problematiche irrisolte a livello di bilancio e redditività per le banche tedesche e italiane.
Sulla base di queste considerazioni Michael O'Sullivan e Marc Häfliger continuano a preferire i mercati azionari principali e quelli obbligazionari periferici, come spiegato nell'analisi seguente.
Per via dei difficili trascorsi della politica europea e dei rischi di evento emergenti, continuiamo a mantenere una posizione prudente sugli asset europei verso l’autunno, riflettendo la nostra generale posizione di "underperform" (faranno peggio del mercato) sulle azioni europee.
Questo mese non apportiamo variazioni ai nostri giudizi azionari in Europa.
Prevediamo un’outperformance delle azioni francesi e un’underperformance delle azioni olandesi, che presentano valutazioni care e sono decisamente esposte ai beni di consumo non ciclici, un settore che, a nostro giudizio, evidenzierà un’underperformance.
Nel reddito fisso, presentiamo un giudizio di underperform per i Bund tedeschi su base relativa, poiché i paesi periferici dovrebbero beneficiare in misura maggiore della politica monetaria espansiva della BCE.
Per via degli elevati rischi politici e di un indebolimento dei parametri di debito in Italia, prediligiamo le obbligazioni spagnole rispetto a quelle italiane, e restiamo neutrali sull’Italia.