La volatilità è sempre negativa?
Una volatilità estremamente contenuta è forse altrettanto pericolosa di una estremamente elevata. L’equilibrio come al solito si trova tra i due estremi
di Redazione Soldionline 31 ott 2018 ore 11:36Con la seduta odierna si conclude il mese di ottobre, periodo caratterizzato da una correzione dei principali mercati azionari internazionali e da un forte aumento della volatilità.
Uno scenario che ha preoccupato gran parte degli investitori, che si sono trovati ad affrontare pericolosi alti e bassi degli indici azionari.
Ma la volatilità è sempre pericolosa? Secondo Colin Moore, Chief Investment Officer Globale di Columbia Threadneedle Investments, anche una volatilità estremamente contenuta può diventare altrettanto pericolosa di una estremamente elevata.
Nell’analisi seguente l’esperto spiega i motivi di questa affermazione.
Tutti i mercati finanziari presentano un certo grado di volatilità. L’essenziale è determinare qual è il livello normale di volatilità.
Una volatilità estremamente contenuta è forse altrettanto pericolosa di una estremamente elevata, perché induce gli investitori a cullarsi in un falso senso di sicurezza. E questo non è normale, perché con tutto ciò che accade nel mondo, con le singole imprese, con la politica, ci si aspetterebbe un certo livello di incertezza, il che è ciò che la volatilità tende a rappresentare.
Una volatilità eccessiva, d’altro canto, indica generalmente un enorme livello di incertezza: il rischio di una guerra oppure di una grave recessione.
L’equilibrio come al solito si trova tra i due estremi. Ma un certo livello di volatilità serve ad assicurare che il mercato segnali agli investitori di aver compreso i rischi presenti in ogni dato momento. Il problema è che la volatilità rappresenta l’incertezza e, com’è noto, l’essere umano ha qualche difficoltà comportamentale a gestire l’incertezza.
Sappiamo infatti che in presenza di volatilità, specialmente di volatilità al ribasso, le persone prendono pessime decisioni. Magari hanno dedicato molto tempo a elaborare un piano con il loro consulente finanziario, ma poi vanno nel panico e si danno alla fuga.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi ciò che vediamo oggi è solo rumore, e non un cambiamento significativo della direzione economica; di conseguenza, non bisognerebbe reagire.