La singolare lezione di Brexit
Se guardiamo alla vicenda Brexit con gli occhi di chi investe, più che alla traballante prospettiva politica dobbiamo necessariamente concentrarci sui fatti dell’economia
di Valter Buffo 26 nov 2018 ore 08:51Commento giornaliero di recce-d.com
Nel giorno in cui sembra sia stato raggiunto un (primo) accodo tra UE e Regno Unito su Brexit (che il Parlamento di Londra dovrà però approvare) ci sembra utile per i lettori offrire una sintesi ed una ricapitolazione dei fatti.
Per due anni e mezzo, la stampa ed i media in generale ci hanno bombardato di “forse”, di “se”, di dubbi ed ipotesi su ciò che potrebbe accadere, ma allo stesso tempo per il produttore di lana, o di rubinetti, della Gran Bretagna ad oggi nulla è successo e nulla è cambiato.
Tanto che riesce persino difficile dire, oggi, che cosa è Brexit esattamente, e come finirà la vicenda: i dubbi non riguardano solo il voto del Parlamento, ma pure l’eventualità di una caduta del Governo in carica, di una rottura con l’Unione (eventualità ancora sul tavolo) oppure di un nuovo Referendum nel Regno Unito.
Se guardiamo alla vicenda con gli occhi di chi investe, però, più che alla traballante prospettiva politica dobbiamo necessariamente concentrarci sui fatti dell’economia, e qui il discorso cambia, e di molto. Ne ha scritto molto bene Mohamed El Erian la settimana scorsa, come segue:
Experts also predicted that the UK economy would suffer an immediate and significant fall in output following the 2016 referendum. In the event, they misunderstood the dynamics of what economists call a “sudden stop” – that is, abrupt, catastrophic dysfunction in a key sector of the economy. A perfect example is the 2008 global financial crisis, when financial markets seized up as a result of operational dislocations and a loss of mutual confidence in the payments and settlement system. Brexit was different. Because you cannot replace something with nothing, there was no immediate break in British-EU trade. In the absence of clarity on what type of Brexit would ultimately materialize, the economic relationship simply continued “as is,” and an immediate disruption was averted.
Questo è lo stato delle cose per l’economia del Regno Unito, ad oggi: ma questo importante analista ci segnala anche una serie di più generali implicazioni, valide per il Resto del Mondo:
The Brexit process thus showcases the risks associated with economic and political fragmentation, and provides a preview of what awaits an increasingly fractured global economy if this continues: namely, less efficient economic interactions, less resilience, more complicated cross-border financial flows, and less agility. In this context, costly self-insurance will come to replace some of the current system’s pooled-insurance mechanisms. And it will be much harder to maintain global norms and standards, let alone pursue international policy harmonization and coordination. Tax and regulatory arbitrage are likely to become increasingly common as well. And economic policymaking will become a tool for addressing national security concerns (real or imagined). How this approach will affect existing geopolitical and military arrangements remains to be seen. (…) Gone are the days when accelerating economic and financial globalization and correlated growth patterns went almost unquestioned. We are also in an era of considerable technological and political fluidity. The outlooks for growth and liquidity will likely become even more uncertain and divergent than they already are
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 26 novembre 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Brexit verso una soluzione? Presto per dirlo
- I dati macro usciti la settimana scorsa ci indicano una crescita economica che rallenta: anche negli Stati Uniti. Attenzione al dato per il PIL di questa settimana
- In Italia la situazione resta di stallo: non è la cena tra Juncker e Conte a potere sbloccare la situazione
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo della complicatissima situazione in cui si trova la BCE e del suo calendario da qui a fine anno
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà questa settimana la cosiddetta Fed Put: la Banca Centrale USA interverrà a supporto dei mercati finanziari in calo?