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La fragilità delle Borse

Riteniamo che tra gli indicatori di rischio in questo momento il più evidente, e anche il più grave, sia la mancanza di reazione a qualsiasi fatto, notizia oppure evento

di Valter Buffo 4 ott 2017 ore 09:16

Commento giornaliero di www.recce-d.com

 

Non avete mai letto, almeno da noi di Recce’d, l’annuncio di un “crollo imminente” dei mercati finanziari: i crolli arrivano sempre e solo SENZA alcun preavviso, perché il rischio, sui mercati finanziari, per definizione è ciò che NON si vede. La ragione per la quale vi proponiamo la tabella che vedete qui sotto quindi non è quella di dire: “si ripeterà quello che successe trenta anni fa ad Ottobre”, perché sarebbe una assurdità.

 

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Fonte: NYT

 

La tabella mette a confronto la situazione della Borsa USA oggi e quella del 1987, quando l’indice S&P 500 perse in una sola seduta il 22,5%. Ci sembra utile portare all’attenzione dei lettori alcune delle voci che l’autore della tabella ha scelto per il suo confronto. La prima è la diffusione di strumenti passivi per l’investimento, ovvero gli ETF: anche noi, come l’autore della tabella, siamo del parere che la diffusione di questi strumenti, ed in particolare di alcune “variazioni sul tema” piuttosto complesse, abbia creato nel pubblico dei risparmiatori una pericolosa “illusione di liquidità”.

 

La seconda voce che ci interessa è quella che dice “il rialzo dei mercati sembra inarrestabile”. Anche Recce’d ritiene che tra gli indicatori di rischio in questo momento il più evidente, e anche il più grave,sia la mancanza di reazione a qualsiasi fatto, notizia oppure evento: cogliamo questa occasione per ripetere ai lettori che la bassa volatilità di un indice NON significa che è basso il rischio, ma ha invece il significato contrario. Tutti sono fermi, e tutti stanno aspettando … qualcosa che succeda per poi fare qualcosa magari tutti nella medesima giornata di mercato. Conclusione: ovvio che l’industria del risparmio, e soprattutto le banche di investimento, oggi siano tutte sbilanciate sull’ottimismo, allo scopo di “cavalcare l’onda del momento”. Voi investitori, con ogni probabilità, fareste bene a fare esattamente l’opposto.

 

CONCLUSIONE   Recce’d  oggi torna a parlare dell’euforia in Borsa che è il tratto più forte di questo 2017 fino ad oggi

 

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Fonte: BofA Merrill Lynch

 

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Fonte: BofA Merrill Lynch


Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 4 ottobre 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1. La Borsa USA ogni lunedì di questi ultimi mesi è sempre partita al rialzo. E adesso, come ogni settimana, ci toccherà di aspettare venerdì sera?
  2. Il dato di venerdì prossimo per l’occupazione USA ci dirà qualche cosa di più preciso sulla crescita economica, negli USA e nel Mondo: oggi sarà anticipato dal dato ADP
  3. I fatti di Catalonia per i mercati finanziari saranno più importanti di Brexit e non solo per la Borsa di Madrid
  4. SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana sul piano operativo ci occupiamo di Trump e del suo Trump Trade: è ora di tornare a occuparsene dopo gli annunci sulle tasse?
  5. SEZIONE L'ANALISI    questa settimana il tema del nostro approfondimento è il livello dei rendimenti obbligazionari, a fronte delle attese per l’inflazione, la crescita, e … Trump

 

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