NAVIGA IL SITO

La caduta dell'oro

Le quotazioni dell’oro sono tornate sui minimi di inizio del terzo trimestre 2015 a causa dell’incertezza legata agli effetti di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel meeting di dicembre

di Redazione Soldionline 18 nov 2015 ore 11:11

A cura di Saxo Bank

Le quotazioni dell’oro sono tornate sui minimi di inizio del terzo trimestre 2015 a causa dell’incertezza legata agli effetti di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel meeting di dicembre.
Ma, come evidenziato dall’ultima pubblicazione del World Gold Council (WGC) nel corso della scorsa settimana, la discesa delle quotazioni dell’oro nell’ultimo trimestre (luglio-settembre) ha portato ad un aumento delle richieste di acquisto fisico, cosa che potrebbe indurre a pensare ad un sostegno del prezzo nel tempo, anche se da solo non è forse sufficiente

Nel rapporto del WGC troviamo diverse importanti indicazioni. La domanda di oro nell’ultimo trimestre è salita dell’8% y/y (raggiungendo il picco a due anni di 1,120.9 tonnellate). Il deflusso dagli ETF hanno contribuito alla riduzione dei prezzi nel mese di luglio, che ha premiato di conseguenza la domanda. Successivamente, una svolta positiva degli investitori istituzionali ha portato nuovi modesti afflussi verso gli ETF tra agosto e settembre portando nuovamente le quotazioni salire. Sempre nel rapporto del WGC si legge che le banche centrali hanno acquistato oro per 175 tonnellate, riconoscendo quindi i benefici della diversificazione. Ed infine dopo un lungo periodo di crescita, l’offerta di oro dalle miniere è calata dell’1% nel terzo quarto.

Dopo il meeting del 28 ottobre del FOMC, che ha aumentato le possibilità di un rialzo dei tassi in dicembre, vi sono state vendite importanti sul mercato. Il via libera all’aumento dei tassi (per la prima volta da giugno 2006) è stata inoltre sostenuta dagli ottimi dati sul mondo del lavoro statunitense del 6 novembre. Quindi il possibile rialzo dell’oro ha avuto e avrà vita difficile nel corso degli ultimi giorni.

Sul fronte della domanda di oro fisico invece la domanda nel corso del trimestre appena iniziato è per il momento debole. Non da ultimo inoltre la richiesta non eccezionale da parte dell’India che sta attraversando il suo periodo di picco di domanda essendo vicini al Diwali (è una delle più importanti feste indiane che si festeggia solitamente nel mese di ottobre o novembre, simboleggia la vittoria del bene sul male ed è anche chiamata “festa delle luci”). Il WGC si aspetta ancora la crescita della domanda cinese per un totale di 900-1,000 tonnellate, ma a causa di quanto indicato sopra ha declassato le sue aspettative per la domanda indiana di 50 tonnellate, portando quindi la domanda totale tra le 850-950 tonnellate.

Nel corso delle prossime settimane, l’oro sarà quindi sensibile a dati macroeconomici USA che verranno pubblicati. Sarà difficile vedere acquisti sull’oro nei prossimi giorni ed è probabile osservare nuovi attacchi derivanti da coperture. Dopo il 16 dicembre, post decisione della Fed, l’oro potrà spingersi ancora più basso. In caso di rottura del livello di 1.075 $/oz il mercato potrà spingersi al livello di supporto di 1045 $/oz, il minimo di febbraio 2010, in vista del livello psicologico di 1000 $/oz.

Tutte le ultime su: oro
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.