La Borsa Italiana e la mano magica
Oggi scriviamo dei mercati finanziari in Italia, dalla Borsa di Milano ai BTp, investiti da una ondata anomala di ottimismo
di Valter Buffo 4 mag 2018 ore 10:03Commento giornaliero di www.recce-d.com
Segnaliamo che anche la stampa quotidiana, in questa specifica occasione, ha fornito ai lettori una interpretazione chiara e non artefatta di ciò che succede. In quale occasione? Il recente rialzo della Borsa di Milano, che ha superato i 24 mila punti, mentre i BTp anche loro salivano di prezzo.
Come è possibile vedere nuovi massimi, proprio nel momento in cui crollano tutte le ipotesi per la formazione di un nuovo Governo? Come dicevamo, è possibile trovare spiegazioni chiare anche leggendo la stampa quotidiani, ed è proprio per questo che oggi abbiamo scelto di proporvi una selezioni di brani, a partire dall’Espresso che parte dalla lunga attesa per una soluzione della crisi in atto:
Una attesa che ormai sfiora i record della Repubblica, la più lunga negli ultimi vent' anni: la più recente risale al '92, 65 giorni per arrivare al governo Amato (per la più longeva bisogna arrivare all' Andreotti V, 126 giorni). Eppur da fermo il governo si muove, senza grossi sconquassi. Da marzo i mercati sono calmi, la Borsa in placido rialzo cresceva dell' 8,5 per cento, nei 45 giorni dopo il voto del 4 marzo. Lo spread, angoscioso compagno degli anni di Monti, è ai minimi degli ultimi due anni. Non durerà per sempre, è chiaro: l' Fmi ha appena certificato che cresciamo meno di tutti, nell' Eurozona. E i primi dati 2018 su fiducia, produzione industriale e immatricolazioni di auto non sono buoni.
Il medesimo articolo fa notare che la condizione in cui si trova l’Italia non è una novità per l’Eurozona:
Ma non tutto si può, e in questo allungarsi l' Italia si mette in linea con la moda, segue il trend europeo. Come il Belgio, che tra 2010 e 2011 è rimasto per 544 giorni senza nuovo governo, ed è cresciuto lo stesso. Come la Spagna, cui quasi un anno senza esecutivo tra il 2015 e il 2016, ha portato un florido +3,2 per cento di Pil, e 500 mila posti di lavoro in più. O come in Germania che, pur senza governo tra settembre e marzo, secondo la Bundesbank è in una «fase di boom economico». Effetti del sistema complessivo di decentramento della governance, dai poteri della Banca centrale europea alle regole di tenuta per le situazioni di incertezza politica fino al sistema di Frontex per l' immigrazione e l' accoglienza, un complesso di regole che fanno sì che i confronti per la formazione del governo possano allungarsi. «Sono cose che vanno avanti al di là che il governo ci sia o non ci sia», ha sospirato qualche giorno fa Ennio Doris, presidente di Mediolanum: «Anche se in Italia non ci fosse un governo per un anno, cambierebbe poco. Gran parte della sovranità l' abbiamo già persa. Non è la Banca d' Italia che fa la politica monetaria, la fa la Bce, in tutta l' Europa».
Passando poi a Il Giornale, leggiamo che le cose stanno proprio così, e dietro a tutta questa inspiegabile flemma dei mercati c’è la solita Mano Magica (a proposito della quale Recce’d più e più volte si è espressa in modo chiaro):
È una fortuna per l'Italia la «mano ferma» di Mario Draghi. Il presidente della Banca centrale europea è a fine mandato, ma nel suo intervento della settimana scorsa si è permesso il lusso di prendere tempo sulla fine del Quantitative easing e, soprattutto, ha rinviato l'atteso aumento dei tassi. Notizia accolta positivamente dai mercati e mandata giù anche dai suoi oppositori, in primo luogo i tedeschi, alle prese come tutta l'Unione con un rallentamento dell'economia, quindi disposti a tollerare una politica monetaria che generalmente non gli piace. Se le borse e le quotazioni dei titoli di stato hanno risposto subito, la politica ci ha messo un po' di più. Ma è chiaro che una Banca centrale europea che per un po' non cambierà rotta fa comodo soprattutto all'Italia che è alle prese con una complicatissima crisi politica.
Fonte: BBG
Fonte: BBG
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 4 maggio 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Oggi il dato per l’occupazione negli Stati Uniti: attenzione alla crescita dei salari
- Il dato del giorno, della settimana e del mese resta la forza del cambio del dollaro USA, stamattina a 1,2000
- S&P 500 ieri sotto la media mobile a 200 giorni (poi rimbalza).
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo delle nuove opportunità che si presentano oggi operando sulle Borse in Europa. Ma non sul lato LONG (nonostante il recente rialzo)
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà la fine della fase chiamata “buy the dip” in Borsa