L’impatto delle elezioni americane sui mercati azionari
Secondo Ed Perks, Chief Investment Officer di Franklin Templeton Equity, le politiche commerciali di Donald Trump potrebbero modificare il percorso di crescita per le multinazionali
di Edoardo Fagnani 9 nov 2016 ore 14:04La vittoria (a sorpresa) di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi ha riportato la volatilità sui mercati azionari.
Gli operatori, infatti, sono in attesa di capire quali saranno le prime mosse del neopresidente e del partito repubblicano, che è riuscito a mantenere la maggioranza alla Camera e ha recuperato il controllo del Senato.
Secondo Ed Perks, Chief Investment Officer di Franklin Templeton Equity, le politiche commerciali di Donald Trump potrebbero modificare il percorso di crescita per le multinazionali, provocando diversi dubbi negli investitori circa la tenuta dei mercati azionari. "Bisogna quindi vedere dove la nuova amministrazione concentrerà i propri sforzi e quali politiche verranno intraprese", ha precisato l'esperto, che ha segnalato quali potrebbero essere i settori maggiormente soggetti a impatti con il nuovo presidente.
Ci sono dei settori che, in caso di modifiche legislative o cambiamenti sistematici nelle politiche da parte della nuova amministrazione, potrebbero essere più soggetti ad impatti.
Uno di questo settori è l’health care. La razionalizzazione dei prezzi dei farmaci, se portata a termine, molto probabilmente potrebbe avere effetti negativi sulle aziende farmaceutiche e biotecnologiche. Tuttavia, gli analisti ritengono che questo rischio, in gran parte, si riflette già nelle valutazioni e che la reale portata delle azioni politiche e legislative probabilmente non rifletteranno in pieno le attuali aspettative negative.
Anche il settore finanziario potrebbe essere soggetto a impatti a seguito di questo cambio di amministrazione. A seguito dalla grande crisi finanziaria globale il contesto normativo e regolamentare di questo settore è cambiato drasticamente, perciò non ci aspettiamo comunque cambiamenti radicali introdotti dalla nuova amministrazione. Un rischio più grande per il settore deriva da un’eventuale destabilizzazione economica più ampia che potrebbe derivare dalle politiche commerciali proposte da Trump.
Durante la campagna elettorale, entrambi i partiti hanno sottolineato l'importanza di aumentare la spesa nel settore delle infrastrutture sui grandi progetti, quali ponti, autostrade e aeroporti. Questi progetti possono rappresentare un effetto moltiplicatore sui consumi e quindi sulla crescita dell'economia e le aziende industriali attive nel settore dei materiali e delle tecnologie ne potrebbero beneficiare.
È importante sottolineare che gli attuali fondamentali dell'economia degli Stati Uniti restano validi, a nostro parere, per supportare un modesto livello di crescita. Attualmente riscontriamo una buona solidità nei bilanci delle aziende e un positivo andamento dei consumi per cui sia le società che le persone hanno approfittato dei tassi bassi e dei fondamentali positivi per richiedere capitali e per investire.