Italia e banche globali: destini intrecciati?
La situazione italiana del comparto bancario potrebbe essere solo il riflesso di un disagio più generale ed internazionale, come ieri scriveva anche il Financial Times
di Valter Buffo 31 mag 2018 ore 11:29Commento giornaliero di www.recce-d.com
Tra le centinaia di spunti offerti dalla recente crisi italiana, uno dei più significative a nostro avviso riguarda i titoli delle banche quotate. E non solo in Italia. Ne ha scritto, a titolo di esempio, ieri Business Insider Italia che citiamo qui di seguito, a commento della seduta di martedì:
Il problema grosso, per l’Italia, riguarda il sistema bancario nei cui bilanci, come è noto, sono presenti grosse quantità di titoli di stato. L’aumento dello spread e la conseguente diminuzione dei prezzi dei titoli di stato ha l’effetto di creare forti svalutazioni nei portafogli delle banche e dunque per questa via diminuisce il valore intrinseco degli istituti di credito misurato istantaneamente dalle quotazioni delle loro azioni in Borsa. Non a caso, sempre martedì, per i titoli bancari è stata una giornata di passione: Banco Bpm (-6,7%), Banca Generali (-6,1%), Unicredit (-5,6%), Bper (-5%), Ubi (-4,9%) e Intesa (-4%). Non meglio hanno fatto le grandi merchant bank americane che hanno subito perdite pesanti nel finale di seduta a Wall Street: JPMorgan perde il 4,27%, Goldman Sachs il 3,40%, Morgan Stanley il 5,77%, Citigroup il 3,99% e Bank of America il 3,98%.
A prima vista, non risulta chiara la connessione tra banche USA e banche in Italia, eppure i dati parlano chiaro, come si vede anche sotto nel grafico. Una spiegazione possibile, che Recce’d aveva già avanzato in un precedente intervento (Qual è la malattia delle banche italiane?), è che la situazione italiana sia solo il riflesso di un disagio più generale ed internazionale, come sempre ieri scriveva anche il Financial Times: e in questo caso, non esiste alcuna soluzione di breve termine.
At another level it speaks to the central weakness of the international financial world, which is the European banking system (eurozone bank’s shares have hit a fresh low compared with US counterparts), and its relation with the incomplete institutions of the eurozone. The European Central Bank has been able to avert disaster so far, but this latest global market fright shows that investors remain acutely aware of the underlying vulnerability. In the short term, the likelihood is that Europe and Italy will muddle through, and that a decent entry point for buying European assets is at hand. But that is only for the short term. For the longer term, Europe’s banking problems need to be dealt with — inevitably at the cost of significant pain — or at some point a moment of stress like this will at last tip over into a crisis that ends the euro.
Fonte: Bloomberg
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 31 maggio 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Italia nel caos: il rimbalzo di ieri non risolve la questione
- Yen in Asia stamattina sempre vicino a 108,50
- Ieri importanti dati macro dagli Stati Uniti
- SEZIONE L'OPERATIVITA' - questa settimana sul piano operativo ci occupiamo del BTp e delle sue soglie critiche di rendimento e spread
- SEZIONE L'ANALISI - il tema della nostra Analisi questa settimana sarà la sterlina e le sue prospettive per il 2018