NAVIGA IL SITO

Inizio volatile di 2015, ma emergeranno delle opportunità

Dall’inizio del 2015 i mercati azionari sono stati volatili. Petrolio, valute e banche centrali hanno contribuito a incrementare l’incertezza per le azioni. Tuttavia, quest’anno, il quadro generale dovrebbe continuare a fornire un sostegno per le azioni

di Redazione Soldionline 3 feb 2015 ore 12:07

A cura di Gérald Moser Head of Equity Analysis - Credit Suisse

Quadro volatile, ma il rialzo dei tassi statunitensi non costituisce una minaccia

Le incertezze in relazione alle azioni delle banche centrali, le continue fluttuazioni sul mercato del petrolio e il consistente apprezzamento del franco svizzero sono tutti fattori che hanno contribuito a un avvio d’anno agitato sui mercati azionari. L’inizio di un nuovo ciclo di rialzi da parte della Fed – un evento chiave da noi previsto nel giugno 2015 – ha storicamente sospinto variazioni della volatilità solo di breve durata. Sebbene le azioni globali abbiano registrato la tendenza a un calo subito dopo il primo rialzo della Fed, di norma i mercati hanno evidenziato risultati positivi nel periodo precedente, e in generale sono tornati a crescere due o tre mesi dopo il cambiamento della politica monetaria della Fed. Rapportando tutto ciò all’attuale quadro volatile, l’Investment Committee assume una posizione neutrale sulle azioni.

2015_4Ancora preferenza per Eurozona e Giappone
Sebbene le condizioni monetarie potrebbero inasprirsi negli USA e, forse, nel Regno Unito quest’anno, sussistono altre parti del mondo in cui le banche centrali stanno ancora procedendo a un allentamento. Settimana scorsa la BCE ha dato avvio al proprio QE. Ciò dovrebbe aiutare a sospingere l’attività economica in Eurolandia e determinare un ulteriore indebolimento dell’EUR. A sua volta, dovrebbe aiutare le aziende europee a registrare una nuova crescita degli utili, poiché il gap tra gli utili statunitensi ed europei è ai massimi. Il Giappone è un altro paese in cui la banca centrale continua ad avere un atteggiamento espansionistico. A fronte del sostegno delle condizioni monetarie, delle interessanti valutazioni, della solidità della dinamica degli utili e delle riforme politiche in corso, a nostro giudizio anche le azioni nipponiche offrono prospettive interessanti. Nonostante opportunità selettive, i mercati emergenti in generale restano una regione caratterizzata da problematiche strutturali e dall’assenza di crescita.
LEGGI ANCHE: Mercati finanziari: avvio di 2015 frizzante!

Crescita EPS Europa vs. USA e cambio EUR/USD

L’indebolimento dell’euro modificherà la dinamica degli utili in Europa
crescita-eps-europa-vs-usa-e-cambio-eur-usd


La stagione degli utili è in corso di svolgimento negli USA, ed è appena iniziata in Europa

Le società stanno rendendo noti i propri risultati per il 4Q su entrambe le sponde dell’Atlantico, e gli investitori si stanno altresì focalizzando sui dati microeconomici e sulle dinamiche settoriali. Continuiamo a ritenere che i beni di consumo ciclici dovrebbero trarre vantaggio dalla flessione dei prezzi del petrolio negli USA e dal calo dei tassi in Europa e Giappone. A nostro giudizio è anche un settore economico, oltre a quello IT, un settore per cui abbiamo anche un giudizio positivo. Mentre, finora, i dati sugli utili sono stati deludenti per le banche negli USA, il programma di QE in Europa dovrebbe aiutare il settore finanziario in generale, e manteniamo prospettive positive per tale settore.

Tutte le ultime su: eurozona , giappone , stati uniti
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.