Incertezza dopo la Brexit
Ci vorranno anni prima che il Regno Unito giunga a un nuovo rapporto con l’Europa ed è probabile che si saranno molti colpi di scena lungo questo percorso, dovuti al cambiamento politico nel Paese e anche in Europa
di Redazione Soldionline 7 lug 2016 ore 10:50A cura di CHRIS IGGO, CIO Fixed Income di AXA Investment Managers
Dopo la tempesta della scorsa settimana, sulla Gran Bretagna aleggia una nube oscura: una crisi politica, una crisi costituzionale e potenzialmente anche una crisi economica. Dimenticavo. Almeno per l’Inghilterra bisogna aggiungere anche una crisi sul campo di calcio. Di fronte alle numerose dimissioni dobbiamo ringraziare Mark Carney e la sua promessa di fare tutto quanto necessario per affrontare la situazione che ci attende. In tale contesto, le obbligazioni sono un porto sicuro e questa settimana hanno dimostrato il loro valore. Il rating sovrano del Regno Unito è stato rivisto al ribasso, ma i rendimenti dei Gilt hanno toccato nuovi minimi record. Ora, possiamo prenderci tutti le nostre meritate vacanze estive prima di tornare quest’autunno per affrontare Donald Trump?
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Obbligazioni avanti tutta – Le obbligazioni hanno realizzato buone performance a seguito dell’esito del referendum sulla Brexit, principalmente perché le aspettative sui tassi di interesse sono state riviste molto al ribasso.
È tempo di cambiare – Senza divagare troppo, vale la pena di notare che la reazione del mercato azionario è interessante. L’indice FTSE-100, in cui prevalgono le grandi società globali, è più alto adesso che subito dopo il voto, mentre l’indice mid cap maggiormente focalizzato sul mercato locale è ancora basso.
La chiave sono i tassi di interesse – Nelle varie asset class la performance è stata buona. I mercati high yield hanno visto un sell-off come previsto a fronte dell’avversione al rischio dopo il voto, ma le perdite finora sono state modeste. Gli spread del rischio restano ben al di sotto dei livelli raggiunti a febbraio, il che significa che le opportunità di acquisto nell’high yield non sono così interessanti come pensavo - almeno non ancora.
Si volta pagina – Personalmente sono deluso dal risultato del referendum e dai veleni della politica che hanno caratterizzato la campagna e il dopo voto. A questo punto credo che i fattori negativi siano numerosi, non da ultimo quelli che circondano un lunghissimo periodo di incertezza. Ci vorranno anni prima che il Regno Unito giunga a un nuovo rapporto con l’Europa ed è probabile che si saranno molti colpi di scena lungo questo percorso, dovuti al cambiamento politico nel Paese e anche in Europa. Alla fine possiamo solo sperare che i leader politici si concentrino sui reciproci vantaggi per le nostre economie, le imprese e i cittadini.