In attesa della soluzione in Grecia, ridurre il rischio
Preparatevi a più volatilità in un contesto di repricing dei mercati obbligazionari globali, di valutazioni azionarie elevate e di crescenti incertezze sulla Grecia
di Redazione Soldionline 27 mag 2015 ore 14:58A cura del team Research & Investment Strategy team di Axa IM
Dopo un I trimestre sottotono, la crescita globale dovrebbe accelerare, trainata dalla domanda interna in USA, Europa e Cina. Nelle ultime due aree, la politica monetaria sarà ancora molto favorevole, così da sventare il rischio deflazione. Negli USA, il nostro indicatoresurprise gap ha scavalcato la linea di accelerazione, corroborando la nostra tesi di un aumento dei tassi da parte della Fed già da quest’anno, probabilmente a settembre.
Il recente rialzo dei rendimenti obbligazionari negli Stati Uniti è in qualche modo correlato ai fondamentali e vi sono possibilità di ulteriori aumenti. Non è questo il caso per il rendimento dei titoli tedeschi, spinti al rialzo da una forte ed improvvisa ondata di vendite. La BCE continuerà ad acquistare titoli allo stesso ritmo e l’offerta netta di Bund tornerà ancora una volta negativa.
Rischi: L’apice della crisi greca non è ancora stato raggiunto. Troppa è la distanza tra il governo greco e i suoi creditori. Crescono i dubbi circa la possibilità di giungere a un accordo prima della conclusione del programma di bailout (fine giugno) e salgono anche le probabilità che sia indetto un referendum sull’appartenenza all’euro.
Asset Allocation: Rimaniamo neutrali tra le asset class, ma passiamo a una posizione di sottopeso sui Treasury US in considerazione dei dati più recenti sul mercato statunitense, meno favorevoli alle obbligazioni. Confermiamo la nostra view positiva sui Bund e su altri titoli sovrani dell’area euro, nonostante i rischi di un aumento della volatilità. Abbiamo ridotto a neutrale l’esposizione alle azioni dell’Area Euro. L’aggiunta di una protezione al ribasso potrebbe costituire un’alternativa.