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Immobiliare USA: i fattori strutturali contano

Il rialzo del costo del denaro negli USA non è sufficiente a spiegare la forte caduta dei titoli del settore immobiliare ed il netto rallentamento del mercato degli immobili

di Valter Buffo 5 feb 2019 ore 08:12

Commento giornaliero di recce-d.com

 

usa-vendite-case_1Nel nostro contributo di ieri mattina su Soldionline.it (FED: che cosa fa paura a Powell?) abbiamo messo in evidenza le difficoltà del settore immobiliare USA ed abbiamo ipotizzato che questa sia una delle ragioni che spiegano la inattesa ed inconsueta svolta ad U nella politica monetaria della Federal Reserve della settimana scorsa. Un tema di mercato che a noi pare non solo molto importante, ma pure decisamente sottovalutato, ed è per questo che noi abbiamo deciso di ritornarci anche oggi.

Come potete leggere nel brano che segue, che abbiamo selezionato dal Financial Times, le preoccupazioni per il settore non sono soltanto nostre, e in questo stralcio potete leggere anche che in molti giudicano probabile una influenza (negativa) sul settore dei rialzi dei tassi ufficiali di interesse.

Concerns over the sector — and what the deterioration means for the broader US economy — continue to swirl. “The psychology in the housing market has altered,” says Michelle Meyer, head of US economics for Bank of America Merrill Lynch. “That could be very forceful in dictating future volumes in home sales.” Indeed, the number of US homes sold fell to a three-year low in December, according to data released last week by the National Association of Realtors. The tumble, the second-sharpest month-on-month drop in home purchases since prices began to recover in 2012, may not have halted the recovery in housing stocks, but raises important questions over whether rising US interest rates are now biting into the real economy.

Recce’d è però di un parere diverso, ovvero che il rialzo del costo del denaro negli USA fino ad oggi non sia sufficiente a spiegare la forte caduta dei titoli del settore immobiliare, ed il netto rallentamento del mercato degli immobili. Noi riteniamo che ci siano altri fattori, chiamiamoli strutturali, all’opera nel determinare la caduta del settore, e ne parliamo attraverso un secondo estratto dal Financial Times.

In addition to interest rates, more structural headwinds — including affordability after the dramatic rise in prices, unexpected demographic changes and the rising cost of construction — have dimmed the outlook for homebuilders. High prices have deterred younger buyers while older owners are staying in family homes, bucking expectations they will sell up for a smaller place in a warmer climate. “Baby-boomers are working longer and millennials are taking longer to move into a single-family home,” (…) The other end of the spectrum has fared no better. Higher construction costs mean the homebuilders that have cut prices to lure buyers at the low-end of the market will have a hit to their profits. “Ultimately, they’ll have to make some difficult decisions around pricing,” says Michael Dahl, housing analyst for RBC Capital Markets. “You might see more activity come back but it will be at the expense of margins for homebuilders.” Mr Dahl believes the sector’s earnings have peaked, and predicts that valuations will drop again in coming months.

 

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Fonte: Financial Times

 

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