Il rendimento bloccato sul mercato obbligazionario
Nei mercati obbligazionari si è consolidata una certa noncuranza grazie ad un lungo periodo di scarsi rendimenti. Con la riduzione delle spese, sembra essere almeno in parte scomparsa
di Redazione Soldionline 22 mag 2015 ore 12:14A cura di Jon Jonsson, Senior Portfolio Manager Global Investment Grade Fixed Income di Neuberger Berman
4 settimane fa ho scritto che gli elementi chiave in grado di spiegare i rendimenti negativi nel mercato obbligazionario governativo europeo erano forze tecniche e che chiunque acquistava queste obbligazioni si stava assumendo un grande rischio. In quel momento l’iniziale variazione al rialzo nei rendimenti si è dimostrata essere la partenza di un sell-off memorabile che ha visto il rendimento del Bund decennale tedesco balzare dallo 0,07% allo 0,70% in sole 17 sessioni di scambio.
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Nei mercati obbligazionari si è consolidata una certa noncuranza grazie ad un lungo periodo di scarsi rendimenti. Con la riduzione delle spese, sembra essere almeno in parte scomparsa. Gli indici delle obbligazioni governative core in Europa hanno perso il 3-4% dai picchi di valutazione, spazzando via molto del rendimento accumulato quest’anno. Un ulteriore movimento al rialzo di 25 punti base eliminerebbe il valore cedolare di 12 mesi su tutti i mercati obbligazionari governativi sviluppati; per la Germania, il punto di pareggio è a soli 5 punti base.
Riteniamo che gli investitori debbano chiedersi se l’obbligazionario possa giocare il suo ruolo tradizionale di generatore di rendimento stabile a basso rischio per il capitale quando è su questi livelli di prezzo. Dovrebbero anche chiedersi se si sia trattato solo di un rimbalzo inserito all’interno di una tendenza a lunghissimo termine di rendimenti prossimi allo zero oppure se si tratti dell’inizio di qualcos’altro.
Dopotutto, le attese sui fondamentali non sembrano essere molto cambiate. La stabilizzazione dei prezzi del petrolio spiega parte di questo sell-off ma gli indicatori che misurano le attese di inflazione a partire da 5 anni da ora e per i 5 anni successivi, ad esempio, non si sono quasi mossi. L’inflazione resta al di sopra del 2% negli Usa e ben al di sotto il 2% in Europa.
Le attese di inflazione restano moderate