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E' un errore vendere le azioni durante la guerra in Ucraina?

di Redazione Lapenna del Web 4 mar 2022 ore 10:35 Le news sul tuo Smartphone

perdite-finanziarieBert Flossbach - co-fondatore di Flossbach von Storch - ha fornito una risposta in merito ad uno dei quesiti più ricorrenti di questo inizio marzo 2022: conviene vendere le azioni adesso, in vista della guerra in Europa e delle sue possibili conseguenze, eliminando o coprendo tutte le azioni del proprio portafoglio?

Flossbach afferma che questa operazione sia "più facile a dirsi che a farsi".

Secondo l'esperto che vende oggi le posizioni azionarie per paura che il mercato possa scendere ancora di più, sperando di rientrare più tardi a prezzi più bassi, può commettere uno sbaglio, in quanto chi esce dal mercato, avendo subito delle perdite, raramente riesce a trovare un punto di rientro conveniente".

Flossbach invita alla prudenza, "soprattutto perché c’è un rischio molto più concreto per gli investitori oltre all’imponderabilità della guerra: l’inflazione. Come ho scritto in passato l’inflazione è qui per restare, e ne sono ancora convinto".

L'esperto non esclude la possibilità che i mercati azionari continuino a scendere nelle prossime settimane o mesi, con alti livello di nervosismo sul mercato dei capitali. "Sopportare le fluttuazioni dei prezzi - questo è il prezzo che gli investitori devono essere pronti a pagare in un mondo di rendimenti reali negativi per poter ottenere rendimenti adeguati e preservare il proprio patrimonio a lungo termine".

In conclusione, Flossbach è del parere che "ora non è il momento giusto per vendere azioni. Sarebbe meglio anzi comprarle,". Flossbach motiva così la sua decisione: "quando buone aziende sono ingiustamente o indebitamente punite dalle oscillazioni di mercato".

Flossbach conclude: "La turbolenza sui mercati azionari passerà, come sempre".

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