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Draghi, il gioco ti si ritorce contro

Gli eventi di ieri evidenziano che a forza di giocare a creare aspettative sempre più grandi, il gioco ti si ritorce contro. Così è stato per Draghi e la BCE e chi ha obbligazioni in portafoglio ne paga il prezzo

di Redazione Soldionline 4 dic 2015 ore 09:26

Commento giornaliero di www.recce-d.com

I TEMI DEL GIORNO
1.     Qualsiasi cosa può succedere.
  Dopo i fatti di ieri (Draghi, leggete qui sotto), oggi OPEC e dato USA per gli occupati possono completamente rimettere in discussione il quadro per fine 2015: materie prime, valute, tassi e Borse sono in bilico, e avete già fatto le vostre scelte a questo punto (anche se non avete fatto nulla: anche quella è una scelta). Un esempio concreto? 30 punti base di rialzo del rendimento del BTP decennale in un’ora, ieri (grafico in basso), e prezzo che scende di 3 lire [importante per: equity , obbligazioni e valute (globale)].

2.     Draghi: i tre passaggi-chiave di ieri. “In short, the ECB has comprehensively failed to live up to its own hype and markets and forecasters will take future communications from Mr Draghi and colleagues with a corresponding bucket of salt”. A forza di giocare a creare aspettative sempre più grandi, il gioco ti si ritorce contro, è normale (e chi ha obbligazioni in portafoglio ne paga il prezzo). Ma il punto forte di ieri sta da un’altra parte: nella frase di Draghi “We are doing more because it works, not because it fails. We want to consolidate something that has been a success If ECB hadn’t acted, inflation would be at least a half percentage point lower next year, Draghi says. Growth would also be weaker. We rightly claim that policies have been effective”. Quindi da ieri sappiamo che almeno qualcuno sostiene che il QE non sia stato un successo, e che questo “qualcuno” viene ascoltato a Francoforte (e noi che pensavamo di essere isolati …) Chiudiamo con le previsioni ufficiali: The staff cut the forecast for 2016 annual inflation to 1% from 1.1%, while the 2017 outlook slipped to 1.6% from 1.7%—remaining well below the ECB’s target of near but just below 2%. Quindi: tutte le ultime erano troppo ottimistiche: lo saranno magari anche queste? Ed un’altra domanda: se Draghi ieri non ha buttato giù l’euro contro USD, adesso che cosa gli rimane da fare? Quali carte gli restano da giocare nel 2016? Oppure adesso la BCE si trova … al vento? [importante per: equity , obbligazioni e valute (Eurozona)].

3.     OPEC e dollaro USA. La debolezza del dollaro ieri ha favorito una stabilizzazione del petrolio (che mercoledì invece era sceso sotto 40$ sul Nymex): ma oggi tutto potrebbe cambiare [importante per: equity , obbligazioni e valute (globale)].

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L’OPERATIVITA'
Parliamo di fondi hedge
. Proprio questa settimana, in cui noi ci occupiamo di Fondi HEDGE, si è letto l’annuncio di quello che era il più grande Fondo HEDGE europeo, ovvero Blue Crest, che ha chiuso la propria attività dopo che le masse in gestione erano scese dai 35 miliardi di dollari a 8 miliardi. Deflussi di fondi significativi sono stati comunicati al mercato anche da altri grandissimi nomi, come Och-Ziff, Mason, e Fortress. Negli ultimi quattro giorni, e in particolare ieri, via abbiamo documentato quali sono le maggiori cause di impazienza degli investitori, che hanno prodotto il peggior trimestre in termini di raccolta per i Fondi HEDGE degli ultimi sei anni, mentre si prevede un trimestre finale del 2015 in negativo, ed un risultato complessivo per il 2014 che sarebbe inferiore del 40% a quello dell’anno precedente. Al comparto non hanno fatto buona pubblicità le performance di due leaders come Bill Ackman (-17%) e David Einhorn (-21%), come pure il Fondo Mason (-20%). Ma tutti e tre questi Fondi sono caratterizzati da strategie ultra-concentrate (alto rischio specifico) mentre il deflusso di Fondi coinvolge per intero il settore, ed è quindi spiegato da cause più generali. Recce’d ricava da questa tendenza una indicazione forte: il mercato resta fortemente alla ricerca di strategie a rendimento assoluto, ma non è più disposto ad affidarsi a strategie poco trasparenti (black box) troppo costose oppure con un rischio specifico elevatissimo.

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L'ANALISI
Cina: il mercato obbligazionario.
Recce’d ha richiamato la vostra attenzione, per l’intera settimama, sui rischi di instabilità in Cina: e non sul mercato azionario (dove sono ovvii ed evidenti), bensì sul mercato delle obbligazioni. Avete visto dati sia sui volumi di nuove emissioni, sia sulle dimensioni del mercato, sia sui prezzi e sui rendimenti. Tutto questo sforzo da che cosa è giustificato: dal fatto che, nonostante un atteggiamento ultra-espansivo della PBOC, ci sono segnali di stress: in particolare, ne segnaliamo qui tre, ovvero che i rendimenti hanno smesso di scendere e risalgono nel comparto corporate, che alcune nuove emissioni sono state rinviate, e che il numero dei default è in aumento. L’aumento dello spread tra emissioni di rating AA o inferiore rispetto ai Titoli di Stato è stato, questo mese, il più ampio dallo scorso giugno 14 punti base) ed è tornato sopra i 200 punti base, mentre 43 nuove emissioni obbligazionarie sono state posticipate per un totale di 7,3 miliardi di yuan; e il numero di default ha toccato i 6 proprio questo mese. Questi segnali sembrano semplicemente una parte del processo che si è messo in moto “The number of Shanghai and Shenzhen-listed companies with three common markers of distressed firms is rising. Some 220 of 2,887 companies had less cash than short-term debt, net losses and falling revenue as of June 30, up from 115 a year earlier, according to data compiled by Bloomberg. The amount of bad debt among Chinese banks rose 10 percent in the third quarter from the previous three months to 1.2 trillion yuan, about the size of New Zealand’s economy. Defaults will be one of the main themes in China’s bond market next year and more default risk will likely be priced in. Plus reforms for zombie companies will likely accelerate next year, which could result in more defaults.”. Per questo, sarà importante seguire da vicino questo mercato fin dalle prossime settimane: noi di Recce’d forniremo questo supporto ai nostri Clienti e lettori.

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