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Dow batte VIX: 20.000 a 10,5

I sismografi sono quegli strumenti con i quali si tenta di anticipare l’arrivo di un terremoto: ne esistono anche in Finanza?

di Valter Buffo 26 gen 2017 ore 08:58

Commento giornaliero di www.recce-d.com

 

I nostri lettori devono ritenersi fortunati: vivono giorni, mesi ed anni che passeranno alla storia, quanto meno, alla storia della Finanza mondiale. A pochi giorni di distanza dalla rottura dei 19 mila punti, ieri l’indice Dow Jones di New York ha rotto anche quota 20 mila, ed ecco quindi che sulle nostre tavole si torna a discutere dell' “Effetto Trump”. Ma non basta: un dato solo, benché clamoroso, non basterebbe a fare di quella di ieri una giornata eccezionale. Ma ce n’è un secondo, altrettanto e forse (almeno a nostro parere, anche più importante di così. Ieri l’indice VIX, l’indice che misura la volatilità attesa, prevista, futura, della Borsa di New York ha toccato un nuovo minimo, dalle parti di 10,50. Che problema c’è, dirà il lettore: la Borsa sale e la volatilità scende, siamo nel Migliore dei Mondi Possibili! Il problema secondo Recce’d c’è perché i due dati, che vedete qui sotto rappresentati con due grafici, tra di loro sfregano come un gesso sulla lavagna: mettono gli stessi brividi di quel gessetto. Non vogliamo dire che la Borsa sia sempre razionale, e neppure facile da interpretare: ma questo è, senza ombra di dubbio, un eccesso: la volatilità è una funzione del rischio atteso, ed è difficile sposare una visione di rischio bassissimo con livelli dell’indice di Borsa che non erano mai stati visti prima. Uno dei due dati è, clamorosamente, sbagliato, o meglio “gonfiato” da strozzature ed anomalie di posizionamento degli operatori.  Da questo punto di vista, la partenza dell’anno 2017 appare ancora più inquietante della partenza del 2016, per chi investe: i mercati finanziari in questo momento esprimono una serie di eccessi che rendono molto complessa l’attività di investimento, ed in particolare la gestione dei rischi. Sul piano operativo, a noi di Recce’d suggerisce di usare in modo attivo la componente cash dei nostri portafogli.

CONCLUSIONE  I sismografi sono quegli strumenti con i quali si tenta di anticipare l’arrivo di un terremoto: ne esistono anche in Finanza?

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Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 26 gennaio 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1.     Dow 20.000, finalmente: ora arriverà la reazione a catena delle altre Borse, delle obbligazioni, delle valute, delle materie prime
  2.     Oggi vedremo i risultati trimestrali della Tecnologia USA con in testa Microsoft e Alphabet (Google)
  3.     Italia 20.000 in Borsa: ma non salgono, ed anzi scendono, i prezzi dei BTp
  4.     SEZIONE L'OPERATIVITA'    Per una volta noi di Recce’d sul piano operativo prendiamo in esame il Lungo Termine: cosa cambia per gli investitori con l’obbiettivo al 4% di Donald J. Trump?
  5.     SEZIONE L'ANALISI  Questa settimana ci dedichiamo alla Cina, in ragione dei dati pubblicati la settimana scorsa, ed anche delle notizie di ieri dagli Stati Uniti

 

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