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Dopo il Midterm che cosa ci attende?

Sarà la dinamica dell’inflazione, insieme a quelle di occupazione e salari (e non la crescita dell’economia), il tema principale delle prossime riunioni della Federal Reserve

di Valter Buffo 12 nov 2018 ore 08:25

Commento giornaliero di recce-d.com

 

america-bandieraTiriamo le somme: solo pochi giorni fa si scriveva in modo tale da lasciare intendere che tutto, per i mercati finanziari, sarebbe dipeso dall’esito delle elezioni Usa di midterm: oggi, a pochi giorni di distanza, la situazione dei mercati sembra quasi del tutto identica a quella dell’inizio della settimana scorsa. Ci è sembrato utile ritornare su quel tema, quello delle elezioni, per vedere, amente più fredda, quali sono le implicazioni dei risultati.

Abbiamo letto per voi con grande attenzione durante il weekend molte delle riflessioni (non quelle a caldo: quelle che sono state pubblicate dopo qualche giorno) ed oggi ve ne proponiamo un campione ristretto, partendo qui sotto dalla politica economica, che significa monetaria ma pure fiscale e di bilancio.

Che cosa potrebbe cambiare?

We see the midterms as largely keeping the Fed on its gradual rate hike/balance sheet reduction path (…) We expect divided government to reduce the chances of another “unfunded” tax cut. The president had mooted/tweeted the idea of a middle-class tax cut in advance of the midterms — (…) a middle-class tax cut might require offsetting cuts in spending or tax increases to get through Congress. A Democrat-controlled House is likely to try to prevent the president from enacting policies that might help boost his chances for re-election in the 2020 general election. (…) There is a real possibility that the Trump administration may reach across the aisle and strike a deal with House Democrats for a significant infrastructure spending package, with fewer deficit hawks among Senate Republicans to oppose it.

 

Come risultato, di queste ed altre considerazioni, potremmo dire che viene del tutto attenuato il tono delle valutazioni sul “Trump effect”, e che con grandissima probabilità non leggerete mai più della “crescita al 4%” che solo poche settimana fa era ancora il tema forte dei Consiglieri alla Casa Bianca, in contrasto con altre fonti (si osservi il grafico qui sotto).

In estrema sintesi, diciamo che (come anche noi di Recce’d proprio qui su SoldiOnline.it abbiamo più di una volta anticipato nelle ultime settimane) sarà l’inflazione, l’occupazione e i salari, e non la crescita dell’economia, il tema principale delle prossime riunioni della Federal Reserve.

 

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Fonte: dati ufficiali

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 12 novembre 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:

  • La settimana dei dati per l’inflazione
  • Il dollaro testerà in settimana i massimi del 2018?
  • La situazione politica in Italia resta molto fragile
  • SEZIONE L'OPERATIVITA' anche questa settimana sul piano operativo ci occupiamo della complicatissima situazione dei mercati obbligazionari in questa fine di 2018
  • SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà anche questa settimana la crescita economica e la stabilità finanziaria in Cina

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