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Don’t fight the Fed? Lo fanno tutti!

Il bazooka ve lo ricordate ancora? Se siamo al punto che le banche globali di investimento rinnegano il “Don’t fight the Fed”, allora siamo già dentro una nuova era, l’era del post-bazooka. Domani completeremo questo lavoro

di Valter Buffo 3 ott 2016 ore 09:11

Commento giornaliero di www.recce-d.com

Ve li ricordate, quelli di “dai retta a mé, che la so più lunga”? Stiamo parlando solo di 18 mesi fa, e non di venti anni: erano tanti, allora, a sfoderare il sorriso compiaciuto di chi “lo so io, come vanno le cose”. Per tutti quegli “esperti”, allora, era un gioco da ragazzi fare i soldi: era sufficiente fare ciò che dicevano le Banche Centrali. Come un “abracadabra”, per invocare la magia era sufficiente pronunciare la frase “Don’t Fight the Fed”. Ma come c’è stata la moda delle Banche Centrali, adesso è arrivata la moda di dare addosso alle Banche Centrali: venerdì scorso, nel nostro contributo, abbiamo riportato le parole di De Benedetti sulla BCE e di Robertson su Yellen e la sia Federal Reserve. Il tema non è una polemica, ma ha invece una grande importanza pratica e di attualità: per l’investitore, come abbiamo scritto già venerdì, è decisivo anticipare che cosa faranno da qui a fine anno tutti quegli investitori che sono andati dietro al “bazooka” ed ai suoi profeti (interessati). L’attacco alle Banche Centrali è entrato (fatto senza precedenti) persino del dibattito per le Elezioni Presidenziali negli Stati Uniti: dono note a tutti le critiche espresse dal candidato Trump alla Federal Reserve, in più occasioni, ed anche le richieste di dimissioni a Yellen che Trump ha annunciato. Il fatto che noi vi portiamo oggi all’attenzione e che (può sembrare assurdo) proprio quelle banche globali che si sono salvate grazie al QE e che hanno fatto montagne di soldi con il QE ( soldi che altrimenti non avrebbero MAI guadagnato) oggi ne parlano male, fino al punto che qualcuno,e segnatamente Morgan Stanley, arriva a scrivere che “Trump non ha tutti i torti”. Cosa non si fa, per cercare di “cavalcare l’onda”! leggete qui sotto le parole scritte da Morgan Stanley:

The press spends a lot of energy tracking the many errors in Donald Trump’s loose talk, and during Monday’s presidential debate Hillary Clinton expressed hope that fact checkers were “turning up the volume” on her rival. But when it comes to the Federal Reserve, Mr. Trump isn’t all wrong. In a looping debate rant, Mr. Trump argued that an increasingly “political” Fed is holding interest rates low to help Democrats in November, driving up a “big, fat, ugly bubble” that will pop when the central bank raises rates. This riff has some truth to it. Leave the conspiracy theory aside and look at the facts: Since the Fed began aggressive monetary easing in 2008, my calculations show that nearly 60% of stock market gains have come on those days, once every six weeks, that the Federal Open Market Committee announces its policy decisions. This is a sign of dysfunction. The stock market should be a barometer of the economy, but in practice it has become a barometer of Fed policy.

Non sappiamo cosa fare: ridere o piangere? Questi voltafaccia, queste svolte a 180 gradi, a noi in Recce’d sono del tutto estranei, perché come tutti quelli che investono e gestiscono portafogli veri noi non possiamo cambiare idea con un tratto di penna. Cosa che invece possono fare, ovvio, gli “analisti” puri, che dopo avere “pompato” il QE come soluzione di ogni male (ricordate la frase “Dont’ fight the Fed”?) ora scrivono che Trump ha ragione. Come già scrivevamo venerdì, il punto è capire che cosa faranno ora gli investitori,, ovvero i privati e soprattutto i Fondi Comuni, visto che adesso nei Comitati Investimenti non è più possibile cavarsela semplicemente recitando  il mantra di “Dont’ fight the Fed”: nel grafico sotto, che è lo stesso che avete già visto venerdì, il Fondo Hedge Bridgewater fa i conti sul tempo che rimane, alle stesse Banche Centrali, prima che le loro politiche di QE vadano ad infrangersi contro un muro.
 
CONCLUSIONE   Il bazooka ve lo ricordate ancora? Se siamo al punto che le banche globali di investimento rinnegano il “Don’t fight the Fed”, allora siamo già dentro una nuova era, l’era del post-bazooka. Domani completeremo questo lavoro

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Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 3 ottobre 2016, abbiamo trattato i seguenti temi:

  • Da lunedì 11 ottobre, con Alcoa, si aprirà ufficialmente la nuova stagione degli utili, con lo S&P poco sotto 2.200 punti: un momento decisivo per tutto il 2016
  • Sopra 48$ dopo il Vertice OPEC: quali sono i nuovi parametri per il prezzo del petrolio?
  • Deustche non è Lehman: ma quale sarà la prossima grande banca globale ad andare in crisi?
  • SEZIONE L'OPERATIVITA'  torna l’inflazione? Lo dice questa mattina il supplemento Corriere Economia
  • SEZIONE L'ANALISI   dove è finita Brexit? Non facciamo finta di nulla: Brexit c’è ancora, e ci ha insegnato molte cose sui mercati finanziari

 

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