Crisi Italia, cosa potrebbe fare la BCE?
La BCE avrebbe la possibilità di intervenire? Secondo gli analisti di IntesaSanpaolo gli spazi di manovra della banca centrale sarebbero limitati
di Edoardo Fagnani 26 ott 2018 ore 16:17Come nelle attese la riunione di ieri della BCE non ha fornito novità importanti sulla politica monetaria della banca centrale.
Anche la conferenza stampa di Mario Draghi non ha fornito spunti particolari. Come prevedibile molte domande dei giornalisti sono state focalizzate sulla situazione italiana, dopo che lo spread tra Btp e bund tedeschi con scadenza a 10 anni ha superato quota 300 punti.
Il numero uno della BCE non ha voluto entrare nel dettaglio della questione, limitandosi a evidenziare che il rialzo del differenziale tra i titoli di stato di Italia e Germania può mettere sotto pressione la posizione patrimoniale e il costo della raccolta delle banche italiane.
Ma la BCE avrebbe la possibilità di intervenire nel caso in cui lo scontro tra il governo italiano e la commissione europea dovesse farsi più cruento?
Secondo gli analisti di IntesaSanpaolo gli spazi di manovra della banca centrale sarebbero limitati. Ecco quali potrebbero essere:
Se le decisioni del governo italiano dovessero portare ad uno scontro e soprattutto ad un ulteriore perdita di fiducia da parte degli investitori non ci sarebbe molto da fare per la BCE.
Se un singolo paese membro si trova in una crisi di liquidità, la modalità di soccorso da parte della BCE sono le OMT (outright monetary transactions), lanciate nel 2012, nel pieno della crisi sul debito.
Ma le OMT sono attivabili solo sotto stretta condizionalità ovvero la firma di un Memorandum of Understanding da parte del paese membro che in cambio di una linea di credito ESM accetta un percorso di rientro dagli squilibri macroeconomici. La concessione di un programma di aiuto è un processo lungo che richiede l’approvazione unanime degli altri paesi membri, e consenso politico nel paese che avanza la richiesta.
Solo quando la linea di credito è attiva, il paese membro può richiedere l’intervento della BCE.