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L'economia cinese cresce al 4% (ma il governo dice al 7)

Lo ha detto Kerr Neilson, miliardario australiano e fondatore di Platinum Asset Management. Il governo cinese venderebbe dati diversi come misura per incrementare la fiducia globale nella Cina

di Redazione Soldionline 29 lug 2015 ore 12:34

I dati ufficiali sul Pil cinese per il secondo trimestre 2015 dicono che la crescita economica ha raggiunto esattamente gli obiettivi prefissati: +7%.

Fosse vero, sarebbe un risultato importante, soprattutto alla luce di altri indicatori macroeconomici ufficiali e statistiche non ufficiali che sembravano raccontare un'altra storia.

E per questo i dati del Pil cinese sono stati molto discussi.

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bandiera cineseSecondo alcuni, ci sono indizi evidenti che i numeri siano falsi, mentre altri sottolineano come la crescita del mercato azionario abbia avuto un ruolo trainante nella crescita economica del trimestre.

Kerr Neilson, miliardario australiano e fondatore di Platinum Asset Management, ha una sua versione particolare di scetticismo sui dati cinesi.

Come riporta Businessinsider, Neilson, in una intervista rilasciata ad ABC Radio's World Today, ha dichiarato che la crescita cinese è molto più bassa di quanto si creda. Rispondendo alla domanda “pensa che l'economia stia crescendo al 7% all'anno o a un tasso inferiore?”, Nielson ha detto:

Tutti gli indicatori che osserviamo, e non sto parlando di consumo di elettricità o altre misure vecchio stile, suggeriscono che la crescita cinese sia più vicina al 4%.

Secondo Neilson, il motivo per cui il governo vende una versione diversa della realtà è che in questo modo pensa di poter rinforzare la fiducia interna e internazionale sull'economia cinese.

Per quanto riguarda l'andamento del mercato azionario, Neilson ha detto di non essere troppo preoccupato e che la volatilità potrebbe essersi in gran parte esaurita.

Un po' di notizie non buone per l'economia australiana (l'Australia esporta molto verso la Cina - N.d.R.), e qualche buona notizia per gli investitori globali spaventati dalle recenti prestazioni del mercato azionario cinese.

Trovate l'intervista completa a questa pagina.

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