Cosa succede alla Turchia, ai suoi titoli di stato e alla sua valuta?
Una giornata nera ieri per la lira tura: un’altra. E non meglio è andata ai titoli di stato. Qualcuno invoca l'intervento della Banca Centrale, ma ci sono alcune difficoltà
di Valter Buffo 23 mag 2018 ore 11:12Commento giornaliero di www.recce-d.com
Una giornata nera ieri per la lira turca: un’altra. Leggiamo qui sotto nel riassunto del Financial Times, che evidenzia come da inizio mese la valuta abbia perso più di 13 punti percentuali:
Another mauling for the Turksih lira. It is down 1.4 per cent on the day to a new low of TL4.6484. This after what looked like a recovery during Tuesday trading when the currency gained 0.8 per cent. But the latest collapse means there has been a 2.4 per cent swing over a four-hour period. The lira is on its own in the emerging markets doghouse. Other EM currencies have been gaining on a weaker dollar, including the South African rand, the Brazilian real and the Argentine peso. But the lira is the exception. Its fall since the start of the month now adds up to 13 per cent.
Non va meglio per i Titoli di Stato turchi. Sempre il Financial Times fa una fotografia dello stato dei bond governativi e della loro esplosione dei rendimenti (ormai oltre il 15%):
Turkey’s government bonds are also sharply down. The yield on its 10-year note jumped from 14.65 per cent to 15.29 per cent before settling back to 14.96 per cent. Yields rise when prices fall. The one oasis of calm in equities - Turkey’s BIST 100 index is 0.3 per cent higher. In a climate of the resurgent dollar, market sentiment has turned negative towards emerging markets, particularly those countries with current account deficits and/or high dollar-denominated debt and/or political uncertainty and/or a dependency on oil.
Cosa aspettarsi nel future prossimo? Una difesa della lira da parte della Banca Centrale? Ci sono alcune difficoltà.
The lira’s decline begs for central bank action, most analysts and investors agree, but president Recep Tayyip Erdogan’s aversion to higher rates appears to be staying its hand. “It is truly staggering that Turkey’s central bank remains reluctant to take action despite the ongoing depreciation of the lira, which will not only have serious negative implications for inflation, but it also increases the risk of hard landing,” says Piotr Matys, emerging-markets analyst at Rabobank.
I problemi della Turchia sono in questo stesso momento anche i problemi di altri Paesi Emergenti (come ad esempio Sud Africa, Ucraina e Argentina).
“In this sort of scenario it is those countries that have the least amount of FX reserves to cover short-term external debt payments and the current account deficit whose currencies suffer the most — Turkey and South Africa stand at the top of that list but so do those countries that already have an IMF loan program in place (Ukraine) or are in the process of accessing one (Argentina)”
Di seguito il grafico dell'andamento della lira turca verso il dollaro e del titolo decennale turco.
Fonte: Financial Times
Fonte: ZeroHedge
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 23 maggio 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- In Asia questa mattina Borse in calo dello 1%: si allontana l’ipotesi dell’accordo sui commerci tra Cina e Stati Uniti
- Dollaro che si rafforza, e risale sotto 1,1800 contro euro
- In Italia un’attesa carica di tensione
- SEZIONE L'OPERATIVITA' - questa settimana sul piano operativo ci occupiamo del dollaro USA, fattore che probabilmente nelle prossime settimane segnerà l’andamento di tutti i mercati internazionali
- SEZIONE L'ANALISI - il tema della nostra Analisi questa settimana sarà l’euro: che cosa ne determinerà il valore in questo 2018?